Nell’autunno, col variare della pressione atmosferica e con le temperature più fredde si riacutizzano malattie come l’asma bronchiale e la bronchite cronica. Per l’asma allergico alla polvere di casa (acari) questo è il momento della comparsa della difficoltà respiratoria e tosse, mentre per la bronchite cronica responsabili sono i batteri d i virus specialmente quelli influenzali e parainfluenzali, inoltre il freddo riduce le difese immunitarie.
L’asma bronchiale è caratterizzato da episodi di difficoltà respiratoria, tosse, sibili polmonari, deve essere diagnosticato col prick test per allergeni inalanti per stabilire una causa allergica trattabile con l’opportuno vaccino iposensibilizzante, e con la spirometria, indispensabile per stabilire il grado di severità dell’asma e per seguirne l’evoluzione clinica. Una metodica moderna è quella della determinazione nell’aria espirata della concentrazione dell’ossido nitrico (FENO), che evidenzia uno stato infiammatorio in atto oppure mostra la stabilità dell’asma bronchiale.
La broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO) : caratterizzata da una riduzione del flusso aereo non completamente reversibile, tipica dei fumatori di sigarette, comporta la presenza di tosse subcontinua, espettorazione abbondante, difficoltà a respirare anche per minimi sforzi.
Per la diagnosi oltre ad una accurata visita pneumologica, viene eseguita la spirometria, e la determinazione della saturazione in ossigeno dell’emoglobina col saturimetro. Il pneumologo consiglierà una terapia inalatoria con farmaci opportuni e proporrà la cessazione dell’abitudine tabagica con opportune moderne terapie farmacologiche che inibiscono il desiderio della sigaretta stessa.
Per i malati polmonari è necessaria la vaccinazione antinfluenzale annuale ed il vaccino antipneumococcico ogni 5 anni. Per l’asma bronchiale allergico è indispensabile l’immunoterapia specifica (vaccino), unica terapia in grado di guarire l’asma allergico.
La persona che presenta febbre, tosse, escreato e difficoltà respiratoria deve farsi visitare dal Medico, è inopportuno il “fai da te”, e l’assunzione di antibiotici non è sempre necessaria, anche l’abbassamento della febbre, che è una difesa, può peggiorare la prognosi e nascondere una broncopolmonite.