L’incontro era moderato e condotto dal. Dott. Simone Marcaccio noto nutrizionista della zona. All’incontro hanno partecipato autorevoli specialisti che hanno sottolineato anch’essi l’importanza di approcciare le patologie e la salute in generale con una attenzione particolare alla qualità della nostra alimentazione.
In particolare, in una ottica preventiva, il Dott. Marcaccio ha aperto i lavori con una approfondita relazione sulla importanza della dieta mediterranea quale stile alimentare migliore finalizzato al mantenimento della salute. Lo stile alimentare che prende il nome dal nostro amato “Mare Nostrum” è una dieta che si può sintetizzare in pochi punti riassumibili nell’utilizzo di cereali il meno raffinati possibile, la prevalenza di oli polinsaturi come l’olio extravergine d’oliva, la limitazione ma non la eliminazione del consumo di carne con una cadenza circa quindicinale, il consumo frequente di pesce e legumi e la assoluta indispensabilità di fibre sia provenienti dalla frutta che dalla verdura.
In altre parole occorre tornare ad alimentarsi come si alimentavano i nostri nonni 70 anni fa. Questo profilo nutrizionale è oramai certo garantisce il mantenimento di un ottimo stato di salute. Oltre a queste abitudini si rende necessaria una costante attività fisica quasi giornaliera per chiudere il cerchio di un inossidabile e salutare stile di vita che ci allontana dalle malattie più diffuse del nostro tempo.
I lavori sono proseguiti con la relazione del Dott. L. Ferrini, gastroenterologo, che ha affrontato un problema molto diffuso che è quello delle patologie gastrointestinali funzionali. Questi disturbi risentono molto della qualità alimentare quotidiana che portiamo sulle nostre tavole in quanto essa incide tanto anche sulla composizione del cosiddetto microbiota intestinale elemento centrale per il mantenimento di un sano equilibrio digestivo e complessivo del nostro organismo.
La terza relazione è stata tenuta dallo specialista pneumologo Dott. L. Ercoli che ha parlato della BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) sottolineando come in questo tipo di disturbo respiratorio sia fondamentale mantenere un corretto peso forma attraverso una alimentazione sana e controllata, tale risultato può essere raggiunto e mantenuto con gli accorgimenti elencati poco sopra. Importante anche sottolineare che in molti casi in cui sia necessario raggiungere il peso forma in modo abbastanza rapido si rende obbligatorio utilizzare alcuni schemi alimentari particolari da seguire sotto controllo medico quale ad esempio un regime chetogenico.
Molto interessante anche la relazione della specialista ginecologa Dott.ssa K. Accogli sulla patologia ovarica micropolicistica che risente molto del regime alimentare ipocalorico e con basso indice glicemico come è quello chetogenico. In questa particolare sindrome che colpisce un notevole numero di donne soprattutto giovani ed adolescenti l’alimentazione e l’attività fisica rivestono un ruolo terapeutico non meno importante dell’approccio farmacologico che purtroppo ancora in moltissimi casi rimane l’unico approccio proposto con risultati decisamente inferiori a quelli che si raggiungerebbero se si affiancasse alla terapia tradizionale farmacologica anche la terapia sportiva e nutrizionale.
Infine il Dott. G.M. Marchegiani Muccioli degli istituti ortopedici Rizzoli di Bologna ha affrontato un aspetto importantissimo relativo alle persone che si apprestano a sottoporsi ad un intervento di protesi d’anca. In questi casi riveste un ruolo fondamentale la perdita di peso pre intervento per ottenere un migliore risultato post operatorio.