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L’ eiaculazione precoce colpisce un uomo su tre e sino ad oggi l’unico farmaco approvato dalle linee guida è la dapoxetina
Un gruppo di ricercatori inglesi ha condotto una revisione sistematica e una meta-analisi di studi randomizzati controllati pubblicati sulla dapoxetina per l’eiaculazione precoce.
Si è cercato sistematicamente Embase, PubMed, Cochrane, Web of Knowledge, FDA.gov e Clinical Trials.gov per studi che riportavano l’uso dapoxetina negli uomini con eiaculazione precoce.
Gli endpoint di efficacia includevano tempi di latenza eiaculatoria intravaginale (IELT), angoscia personale correlata all’eiaculazione (PDRE) ed eventi avversi emergenti dal trattamento (TEAE) sono stati utilizzati per valutare la sicurezza.
I dati sono stati analizzati utilizzando un modello a effetti casuali. La ricerca elettronica ha identificato 276 articoli. L’analisi finale includeva otto articoli (n = 8422 soggetti).
L’analisi dei risultati aggregati ha indicato l’efficacia in entrambi IELT (differenza media ponderata (WMD) = 1,67, intervallo di confidenza 95% (CI) 1,45-1,89) e PDRE (rischio relativo = 1,26, IC 95% 1,18-1,35). L’analisi dei sottogruppi ha indicato l’efficacia (cioè l’aumento della IELT) per la daxxetina su richiesta da 30 e 60 mg (WMD 1,38 (IC 95% 1,01-1,75) e 1,62 (IC 95% 1,40-1,84) rispettivamente), nonché l’uso quotidiano di 60 mg di dapoxetina (WMD 2,18, IC 95% 1,71-2,64).
Il profilo di sicurezza era accettabile. Sulla base dei diversi effetti di magnitudo dei tre regimi posologici, si raccomanda un approccio graduale, iniziando con 30 mg su richiesta, quindi 60 mg su richiesta e infine 60 mg dapoxetina al giorno.
Fonte dell’articolo :
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32172793