Post Covid-19 nei bambini, come affrontare la sindrome infiammatoria multipla

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È importante che genitori e pediatri siano ben consapevoli dei sintomi della sindrome infiammatoria multipla (MIS-C), che si può presentare nei bambini a cui è stata diagnosticato Covid-19 o che sono stati esposti a SARS-CoV-2, data la necessità di una risposta tempestiva a questa condizione, secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine. «MIS-C è stata definita come un’infiammazione che colpisce due o più sistemi di organi all’interno del corpo e sembra essere una complicazione tardiva a seguito di un’infezione da Covid-19 o a un’esposizione al nuovo coronavirus» spiega Leora Feldstein, dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, e dei Public Health Service Commissioned Corps, Rockville, prima autrice del lavoro. I ricercatori hanno presentato 186 casi di MIS-C pediatrica provenienti da tutto il paese e altri 27 dallo stato di New York, descrivendone le caratteristiche cliniche, i trattamenti e gli esiti. Oltre i due terzi dei bambini partecipanti allo studio avevano più di cinque anni. Secondo gli esperti, i sintomi della malattia compaiono da due a quattro settimane dopo l’infezione o dopo l’esposizione al virus SARS-CoV-2. Tra i bambini con Covid-19 confermata, il tempo mediano in cui sono comparsi i sintomi infiammatori è stato di 25 giorni. Più di due terzi dei bambini e degli adolescenti erano in buona salute precedentemente, e quasi quattro su cinque di quelli ricoverati in ospedale con MIS-C hanno richiesto cure in terapia intensiva. Alla fine del periodo di osservazione dello studio, il 70% dei bambini era stato dimesso, il 28% era ancora ricoverato in ospedale e il 2% era deceduto. Anche se la malattia è definita come coinvolgimento di almeno due sistemi di organi, oltre i due terzi dei casi hanno riguardato quattro o più sistemi di organi. I ricercatori sottolineano che gli effetti a lungo termine della sindrome sono ancora sconosciuti, così come la possibilità che essa esista anche in una forma più lieve. I sintomi della malattia sono vari, e includono febbre, affaticamento, eruzione cutanea, mancanza di respiro e dolore addominale. Gli autori consigliano che i genitori cerchino assistenza medica per i bambini e gli adolescenti che sono stati esposti al virus e sviluppano questi sintomi, e che i medici poco pratici del trattamento della patologia si rivolgano a colleghi più esperti per applicare i protocolli di diagnosi e trattamento che si stanno mettendo a punto nelle strutture più grandi e coinvolte.

NEJM 2020. Doi: 10.1056/NEJMoa2021680

 

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