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Le persone che hanno una malattia parodontale possono essere a rischio più elevato di sviluppare cancro esofageo e gastrico, secondo una lettera di ricerca pubblicata su Gut. «Gli studi precedenti sulla relazione tra malattia parodontale, perdita dei denti e carcinoma esofageo e gastrico sono stati incoerenti. Per questo abbiamo voluto approfondire la questione» spiega Chun-Han Lo, della Harvard T.H. Chan School of Public Health, a Boston, che ha diretto il gruppo di lavoro.
I ricercatori hanno esaminato l’associazione tra malattia parodontale e perdita dei denti e il rischio di cancro esofageo e gastrico in 98.459 donne partecipanti al Nurses’ Health Study e 49.685 uomini partecipanti allo Health Professionals Follow-up Study. I problemi dentali, i dati demografici, lo stile di vita e la dieta sono stati valutati usando questionari di follow-up e la diagnosi di cancro auto-segnalata è stata confermata tramite le cartelle cliniche. In 22-28 anni di follow-up sono stati registrati 199 casi di carcinoma esofageo e 238 casi di carcinoma gastrico. Una storia di malattia parodontale è stata associata a un rischio aumentato del 43% di carcinoma esofageo e del 52% di carcinoma gastrico. Rispetto alle persone senza perdita dei denti, i rischi di cancro esofageo e gastrico per coloro che avevano perso due o più denti sono stati rispettivamente del 42% e del 33%. Inoltre, tra gli individui con una storia di malattia parodontale, le persone senza perdita dei denti e quelle con perdita di uno o più denti erano a rischio aumentato del 59% di cancro esofageo rispetto agli individui senza storia di malattia parodontale e con perdita dei denti. Nello stesso gruppo di individui sono stati registrati aumenti del 50% e del 68%, rispettivamente, di cancro gastrico. Gli autori suggeriscono che in questa associazione possano essere implicati i batteri orali, e che prove di altri studi suggeriscono che la Tannerella forsythia e la Porphyromonas gingivalis, noti patogeni che causano parodontite, siano associati alla presenza o al rischio di cancro esofageo. Un’altra possibile ragione è che la scarsa igiene orale e la malattia parodontale potrebbero favorire la formazione di nitrosammine endogene, già note come causa di cancro. «Saranno necessari ulteriori studi prospettici che valutino direttamente il microbioma orale per identificare specifici batteri orali responsabili di questa relazione» concludono gli autori.
Gut 2020. Doi: 10.1136/gutjnl-2020-321949
http://dx.doi.org/10.1136/gutjnl-2020-321949