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Davide D’Addario è un giovane riminese che ha la sua base operativa in Portogallo. E’ salito agli onori delle cronache per un’attività che lo distingue da tanti suoi simili: il Surf Training. Di cosa si tratta? E’ un nuovo progetto per vivere il surf in modo consapevole e con un occhio puntato al sostegno dei ragazzi con disabilità cognitiva.
“Surfo da 9 anni – racconta Davide – e non sono un professionista ma la forte passione che mi e’ subito scattata mi ha portato a fare sacrifici e scelte difficili come mollare i 20 anni di calcio e la carriera da allenatore che stavo intraprendendo. Grazie agli studi, agli amici surfisti piu’ esperti, ai tanti allievi seguiti e alle esperienze all’estero ho potuto accelerare i tempi di apprendimento fino a diventare istruttore di surf. I progetti nascono soprattutto dai momenti difficili che ho vissuto in questi anni. Nei miei progetti – prosegue – unisco cio’ che ho fatto a Rimini dal 2015 con le preparazioni fisiche per surfisti e tennisti professionisti, insegnando il movimento in diverse strutture e a persone diverse. Ho insegnato dall’acquaticità’ neonatale alla ginnastica dolce, passando dai 15 mesi ai 60 anni a volte nello stesso giorno”
Davide nella sua vita ha girato il mondo: dall’Australia al Portogallo senza dimenticare la “sua” Rimini, in particolare Torre Pedrera e Marina Centro. L’attività che svolge richiede sacrificio e passione, ma anche disponibilità verso chi nel mare, e nella fattispecie nel surf, cerca una dimensione diversa fuori anche da quelle che sono le regole della disciplina. Poter aiutare i diversamente abili in uno sport del genere lo rende felice aldilà dei successi personali ottenuti con il surf. Ma sarà presto proprio lui a raccontarci le dimensioni dei suoi progetti ed il significato dell’attività che svolge.