Come aumentare le difese immunitarie nei bambini

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Nel corso della diretta Facebook sulla pagina di Dica33, tanti sono gli argomenti dei quali ha parlato  il dottor Alberto Ferrando, pediatra. Uno è di particolare attualità: come aumentare le difese immunitarie dei nostri figli. Sono tre i punti cardine: una dieta adeguata, le giuste ore di sonno e l’attività fisica.

Una dieta adeguata

Al primo posto ci deve essere una dieta equilibrata con poche proteine e ricca di frutta e di verdura “Perché non c’è nessun integratore o immunostimolante che possa supplire una dieta povera” spiega Alberto Ferrando. Una alimentazione corretta deve prevedere ogni giorno la presenza di frutta e verdura nel piatto. Importante, inoltre, è assumere omega3, i grassi buoni, che si trovano nel pesce o in alcuni semi “e se il bambino è allergico al pesce, gli omega3 si possono assumere introducendo nella dieta l’olio di semi di lino” continua il pediatra.

Le giuste ore di sonno

“In autunno vedo bambini con le occhiaie, stanchi, nervosi e agitati perché vanno a letto tardi la sera, anche dopo le 22, e si devono alzare presto la mattina. I bambini hanno bisogno di dormire dalle 8 alle 10 ore per notte. I genitori devono aiutarli a seguire un corretto ciclo del sonno”, chiarisce Ferrando.

Attività fisica

“I bambini devono svolgere attività fisica almeno un’ora al giorno: giocare, camminare, fare le scale a piedi, andare in bicicletta. Se poi si desidera svolgere anche un’attività sportiva, ben vengano le due/tre ore alla settimana di nuoto o di qualunque altro sport piaccia a nostro figlio”. Un consiglio per l’attività fisica? “Portate i vostri figli a piedi a scuola, lasciate a casa l’automobile, questa è la grande rivoluzione da fare: fa bene ai genitori, ai bambini e all’ambiente” conclude il pediatra.

Riferimenti bibliografici:

·        Public Health Nutrition

 

Marchigiano di Fermo vive in Romagna dal settembre del 2000. Giornalista professionista dal 1991, ha lavorato in quotidiani di diverse regioni (Marche, Umbria, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna) fino alla qualifica di caporedattore centrale. Tra le sue esperienze anche l'assunzione, quale esperto per l'informazione, presso l'ufficio di Gabinetto del presidente del Consiglio regionale delle Marche dott. Alighiero Nuciari nei primi anni 90 e quelle radiofoniche presso alcune emittenti private sempre delle Marche.

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