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C’è un “rito” nato per lo più sul passaparola che ormai è diventato un’abitudine per moltissime persone: bere acqua calda e limone la mattina a digiuno. È una moda o questa consuetudine fa davvero bene? La risposta, secondo gli esperti, è che si tratta di un’ottima abitudine, perché aiuta a ripulire reni, fegato e apparato gastrointestinale, aiuta a eliminare le tossine e l’attività intestinale, oltre a stimolare il metabolismo, che non vuol dire che “faccia dimagrire”, come molti credono! Piuttosto, benché di sapore acido, il limone è alcalino e serve quindi a controbilanciare gli effetti (nefasti) di un’alimentazione e di abitudini acidificanti.
Però fa bene se...
Bere acqua calda e limone al mattino sì, purché:
· si assuma la bevanda appena svegli;
· si sia a digiuno;
· si utilizzi acqua tiepida e non bollente;
· si sprema il limone (ne basta mezzo) sul momento.
Quest’ultimo punto vale per ogni uso che si fa del limone, e degli agrumi in genere, in quanto la vitamina C di cui il frutto è ricchissimo, rischia altrimenti di… volatilizzarsi.
Non solo vitamina C
Il limone è un prezioso alleato della nostra salute, ma non solo per l’apporto – pur considerevole – di vitamina C, che -ricordiamo – è uno dei più preziosi antiossidanti che possiamo introdurre, non si accumula nell’organismo quindi non c’è il rischio di assumerne troppa, tende a disperdersi in cottura e ha la funzione di rinforzare il nostro sistema immunitario. Ma anche perché la vitamina C contenuta nel limone non si limita a contrastare lo stress ossidativo: i bioflavonoidi (cioè le sostanze antiossidanti) del limone hanno infatti la peculiarità di ridurre le sostanze coinvolte nelle infiammazioni, inibendone la permeabilità vascolare.
Senza contare che nel limone, oltre alla vitamina C, per la nostra salute c’è molto, molto di più.
Un prezioso segreto racchiuso nella scorza
Oltre all’ottima percentuale di potassio e di acido folico, nel limone – o meglio nella sua scorza – è contenuta una sostanza chiamata limonene, di cui si conoscono le proprietà espettoranti, la capacità di aiutare a rinforzare la memoria e la concentrazione nonché l’utilità aromatizzante nell’industria alimentare e cosmetica. Il limonene (una molecola biodisponibile, contenuta anche in altri agrumi, ma in quantità assai minori) è la molecola che dà il caratteristico profumo a questo agrume ed è la principale componente dell’olio essenziale.
In cucina si accompagna co
Ben vengano quindi i molteplici utilizzi del limone in cucina. Usato anche come disinfettante, deodorante e antibatterico, il limone in cucina dev’essere però rigorosamente non trattato, per non inficiare con sostanze chimiche la benefica azione della sua scorza. Può essere utilizzato per profumare, ma anche insaporire, riducendo così l’uso del sale, e quindi del sodio, in cambio di vitamina C pronta all’uso. È poi insostituibile per contrastare l’ossidazione di frutta e verdura, evitandone l’annerimento. Senza contare che è un ingrediente assai duttile e gradito sia in pasticceria che nelle preparazioni salate, soprattutto quelle a crudo. Un partner perfetto, insomma, per tutti gli alimenti, capace di arricchirli nutrizionalmente.
( Fonte Dica33)