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L’infezione da HPV nel liquido seminale e nelle vie urinarie è sempre più presente forse anche perché sempre più richiesta la ricerca da parte di alcuni specialisti.
Numerosi studi stanno nascendo per chiarire la prevalenza dell’infezione seminale da HPV e valutare gli effetti associati sui parametri seminali, sull‘infertilità maschile e sugli esiti riproduttivi.
Una importante revisione sistematica e una meta-analisi in conformità con le linee guida PRISMA è stata eseguita una ricerca utilizzando i database PubMed, MEDLINE, SCOPUS e Cochrane. Sono stati inclusi gli studi pubblicati fino a novembre 2019. La prevalenza di HPV, il rischio di infertilità, i parametri seminali e gli esiti riproduttivi sono stati valutati tra la popolazione generale e gli uomini infertili.
Cinquanta studi hanno soddisfatto i criteri di inclusione. La prevalenza dell’infezione seminale da HPV è significativamente più alta nella popolazione sterile rispetto alla popolazione generale (20,9% contro 8,2%).
È stata trovata un’associazione significativa tra l’infezione seminale da HPV e l’infertilità maschile .
Inoltre, l’infezione da HPV è correlata a una diminuzione significativa della motilità dello spermatozoo, a un punteggio basso della morfologia dello sperma dello spermatozoo e a un aumento significativo nell’indice di frammentazione del DNA rispetto ai pazienti HPV negativi.
È stato anche osservato un aumento del rischio di aborto spontaneo e una ridotta possibilità di gravidanza nei pazienti sottoposti a procreazione assistita con infezione seminale da HPV.
L’HPV nello sperma può avere un impatto sulla qualità del liquido seminale e sui risultati riproduttivi.