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Per ipogonadismo intendiamo l’insufficiente attività delle gonadi, ossia dei testicoli, nel maschio, quelle ghiandole che sono deputate alla nostra riproduzione e alla sintesi del testosterone.
Nell’uomo l’ipogonadismo viene indicato come primario se appunto la disfunzione dipende direttamente da una malattia del testicolo, di tipo secondario se invece la ridotta attività testicolare dipende da una patologia delle ghiandole che stimolano il testicolo, ossia l’ipofisi o l’ipotalamo.
In questo caso il testicolo non funziona perché non ha i giusti ordini dalle sue ghiandole stimolatrici situate nel cervello.
Prima dello sviluppo dell’uomo è molto difficile diagnosticare l’ipogonadismo ma già nell’infanzia è importante poter diagnosticare patologie che possono danneggiare in seguito il testicolo, come ad esempio il criptorchidismo, ossia il testicolo che non è sceso nel sacco scrotale, il testicolo in ascensore, l’ernia inguinale, il varicocele.
Per quanto riguarda le cause che portano invece all’ipogonadismo di tipo secondario dobbiamo sicuramente tenere in conto malattie genetiche e malattie che possono quindi danneggiare l’ipofisi o l’ipotalamo.
Solitamente l’ipogonadismo nell’uomo viene sospettato nel momento in cui vi è una difficoltà o ritardo della crescita degli organi genitali.
Talvolta il ritardo nella crescita non è causato da ipogonadismo ma solamente da un’espressione della variabilità individuale oppure da casi di pseudo ipogonadismo dovuti una sproporzione tra la grandezza del pene e dei testicoli, che possono essere ancora infantili, e anche per la presenza di un’abbondante massa corporea che può essere dovuta a cause ereditarie e genetiche o all’obesità.
In ogni caso se la pubertà è già iniziata e lo sviluppo dei testicoli non procede in maniera sincronizzata con lo sviluppo corporeo è opportuno far effettuare una visita specialistica con gli eventuali accertamenti.
In caso di un ipogonadismo primitivo vero ci sono delle cure che chiaramente permettono di ottenere i livelli normali di testosterone e anche la capacità riproduttiva.
Dobbiamo considerare anche una forma di ipogonadismo nell’uomo adulto nel quale a causa del processo conosciuto come andropausa vi è una mancata o ridotta produzione di attività testicolare, in questo caso si possono adottare terapie stimolatorie o sostitutive personalizzabili su ogni singolo paziente.
indispensabile che questo percorso venga effettuato insieme proprio andrologo di fiducia