Covid-19, ecco le conseguenze psico-fisiche presenti a quattro mesi dalla dimissione

«Sebbene esistano molti dati sulle manifestazioni cliniche, il decorso, il tasso di mortalità dei casi e i fattori di rischio associati alla mortalità in Covid-19, le sequele respiratorie e funzionali a lungo termine nei sopravvissuti sono sconosciute»

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Secondo uno studio italiano pubblicato su Jama Network Open, nei pazienti ricoverati per Covid-19 a quattro mesi dalla dimissione sono ancora frequentemente presenti sequele respiratorie, fisiche e psicologiche. «Sebbene esistano molti dati sulle manifestazioni cliniche, il decorso, il tasso di mortalità dei casi e i fattori di rischio associati alla mortalità in Covid-19, le sequele respiratorie e funzionali a lungo termine nei sopravvissuti sono sconosciute» esordisce Mattia Bellan, dell’Università del Piemonte Orientale e dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità, Novara, primo autore del lavoro.

Per cercare di colmare questa lacuna, i ricercatori hanno valutato la prevalenza di anomalie della funzione polmonare, compromissione della funzione fisica e sequele psicologiche a quattro mesi dopo la dimissione in una serie consecutiva di pazienti con una diagnosi di Covid-19, confermata tramite Pcr, tampone bronchiale, test sierologici o Tc, e necessità di ricovero ospedaliero dal 1 marzo al 29 giugno 2020 data la gravità della malattia. Dei pazienti che soddisfacevano queste caratteristiche, 238 hanno accettato di partecipare allo studio. L’età mediana del gruppo era di 61 anni e le persone presentavano un numero mediano di comorbilità pari a due. Tra questi pazienti, 219 sono stati in grado di completare sia i test di funzionalità polmonare che la misurazione della capacità di diffusione del monossido di carbonio (Dlco). Gli autori hanno osservato che la Dlco è risultata ridotta a meno dell’80% del valore stimato in 113 pazienti (51,6%) e a meno del 60% in 34 pazienti (15,5%). Ma non solo la respirazione è stata colpita, infatti il punteggio Short Physical Performance Battery (SPPB) ha suggerito una mobilità limitata (punteggio <11) in 53 pazienti (22,3%). I pazienti con punteggi Sppb all’interno dell’intervallo di riferimento sono stati sottoposti a un test del cammino di due minuti, e il risultato di tale esame è stato al di fuori degli intervalli di riferimento delle prestazioni attese per età e sesso in ben 75 pazienti (40,5%), per cui un totale di 128 pazienti (53,8%) ha riportato un danno funzionale. Inoltre, sono stati riferiti sintomi di stress post-traumatico in un totale di 41 pazienti (17,2%).

JAMA Network Open 2021. Doi: 10.1001/jamanetworkopen.2020.36142
http://doi.org/10.1001/jamanetworkopen.2020.36142

 

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