Alopecia: presentazione, cause e trattamento

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L’alopecia è quasi sempre una condizione transitoria e reversibile. Si distinguono diverse forme tra cui:

 Alopecia androgenica non cicatriziale

Ha una componente familiare e un andamento cronico. È molto comune nel sesso maschile ma si osserva anche nelle donne. Il diradamento dei capelli (calvizia comune) inizia nelle aree frontali-parietali e al vertice del capo per poi estendersi.

Alopecia cicatriziale
E’ la perdita di peli o capelli conseguente a un trauma, un’infiammazione dei tessuti o un’infezione. Può essere associata a lichen planus, lupus eritematoso, ustioni, ulcere, granulomi, sifilide o altro.

Alopecia areata
E’ un’improvvisa perdita di capelli o di peli. Può essere localizzata o totale. Si caratterizza più spesso per la formazione di chiazze glabre, lisce e rotondeggianti di dimensioni variabili. Ai margini sono riconoscibili capelli a punto esclamativo, con diametro e colore che si riducono in senso prossimale. Le forme più estese compaiono prima dell’adolescenza, le più leggere possono risolversi in poche settimane spontaneamente, ma in altri casi l’alopecia si protrae nel tempo.

Alopecia medicamentosa o tossica
Può essere scatenata dall’assunzione di chemioterapici, da dosi elevate di retinoidi, da mixedema, gravidanza, post-partum ed episodi febbrili.

 Cause

L’alopecia può essere riconducibile a cause genetiche o acquisite. Nell’alopecia areata una delle motivazioni più accreditate è l’alterazione del processo immunitario. La condizione del cuoio capelluto e dei capelli riflette lo stato di salute dell’organismo, perciò non è facile identificare un’unica causa scatenante. All’origine delle forme reversibili possono esserci diversi fattori come malattie sistemiche, episodi di forte stress emotivo, deficit ormonali, carenza di vitamine, assunzione di farmaci, gravidanza, età avanzata.

 Diagnosi

Con una visita dermatologica è possibile distinguere le forme di diradamento di natura infettiva da quelle croniche. Si consiglia di procedere con una dermatoscopia del cuoio capelluto alla ricerca di eventuali anomalie del fusto del pelo o di lesioni cutanee. L’esame della ciocca serve invece a distinguere i capelli in fase di crescita (anagen) da quelli in fase di riposo (telogen); nelle alopecie conseguenti a malattie sistemiche o post partum aumenta la percentuale di capelli in fase telogen. Con gli esami del sangue è possibile diagnosticare la concomitante presenza di una patologia autoimmune.

 Conseguenze

La perdita di peli e capelli, anche se transitoria, ha un impatto fortemente negativo sulla qualità di vita e sull’autostima. L’alopecia, pur avendo un andamento benigno, può causare sentimenti di rabbia, rifiuto, vergogna, ansia e depressione in particolare nel sesso femminile

 Trattamento

Non c’è una cura specifica per l’alopecia areata e le sue recidive. Per bloccare il processo infiammatorio si utilizzano corticosteroidi, immunomodulatori topici e fotochemioterapia. A livello sistemico si impiegano terapie a base di immunosoppressori o farmaci (Jak inhibitor) sperimentali per arrestare l’attacco immunitario ai follicoli piliferi. È raccomandato anche un supporto psicologico.

Fonte: Farmacista33

 

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