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«Le parlo “a carne viva” perché sono tutte cose che risultano dalle migliaia di voci che raccolgo settimanalmente, lamentele che raccolgo dai sodali in patologia». Francesco Forestiere mi racconta come un fiume in piena le origini dell’associazione “Sos Linfedema onlus”.
«I malati di linfedema non accettano volentieri una patologia che è cronica, invalidante, ingravescente, sconvolge la loro vita, i loro movimenti. La compagna più fedele dei malati di linfedema è la depressione, non sono rari i suicidi specie nelle donne, specie di età giovane». Descrive plasticamente il suo modo di procedere: «Col computerino portatile sulle ginocchia, tenendo le gambe ben distese, in sospensione, ho iniziato sapendo che di questa patologia non si conoscevano né i centri di riferimento, né i medici che se ne occupavano. E’ nata questa scommessa, mi hanno dato un po’ di spazio il sito dell’emittente “La7” e il fondatore di
