In Giappone il primo caso di recidiva da Coronavirus: due contagi in un mese per una guida turistica

Una volta che si ha l’infezione, potrebbe rimanere inattiva e con sintomi minimi, ma può di nuovo esacerbarsi nel caso in cui si facesse strada nei polmoni

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Positiva al Coronavirus per la seconda volta nel breve volgere di un mese. Un caso di recidiva clamoroso ed inatteso che ha scatenato gli esperti mondiali. E’ successo in Giappone, esattamente nelle vicinanze di Osaka, ad una donna sui 40 anni di professione guida turistica ricoverata perché contagiata e poi dimessa. Sono trascorsi un po’ di giorni e quello che sembrava un miglioramento definitivo si è via via trasformato invece in uno stato di malattia di nuovo preoccupante tanto da effettuare nuovi controlli che hanno confermato il riacutizzarsi del virus. Fonti ospedaliere sostengono che la donna non avrebbe avuto contatti fra i due ricoveri e questo rende ancora più misteriosa la seconda infezione.

Una volta che si ha l’infezione, potrebbe rimanere inattiva e con sintomi minimi, ma può di nuovo esacerbarsi nel caso in cui si facesse strada nei polmoni”, ha spiegato Philip Tierno, della facoltà di Medicina della New York University alle agenzie che hanno battuto questa dichiarazione. Di certo un fatto nuovo ed inatteso destinato a fare parecchio rumore.

Marchigiano di Fermo vive in Romagna dal settembre del 2000. Giornalista professionista dal 1991, ha lavorato in quotidiani di diverse regioni (Marche, Umbria, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna) fino alla qualifica di caporedattore centrale. Tra le sue esperienze anche l'assunzione, quale esperto per l'informazione, presso l'ufficio di Gabinetto del presidente del Consiglio regionale delle Marche dott. Alighiero Nuciari nei primi anni 90 e quelle radiofoniche presso alcune emittenti private sempre delle Marche.

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