Secondo l’American Heart Association (AHA), per prevenire un’endocardite infettiva da streptococco del gruppo Viridans (VGS) è importante il mantenimento di una buona igiene orale e una regolare cura dei denti, più dell’assunzione di antibiotici in caso ci si debba sottoporre a una procedura dentistica. L’uso preventivo di antibiotici viene invece raccomandato per alcune procedure invasive a categorie di pazienti cardiopatici ad alto rischio. È quanto emerge dal nuovo Scientific Statement pubblicato su Circulation.
In particolare, il gruppo ha rivisto i dati disponibili dalle linee guida del 2007, nelle quali la prescrizione preventiva di antibiotici per scongiurare il rischio di endocardite VGS, causata da batteri che si raccolgono nella placca sulla superfice dei denti e che causano infiammazione e gonfiore delle gengive, veniva raccomandata in caso di alcune procedure dentistiche solo a 4 categorie di pazienti cardiopatici a causa dell’alto rischio di complicazioni. Si trattava di persone con protesi valvolari cardiache o materiale protesico utilizzato per la riparazione delle valvole, con un caso precedente di endocardite infettiva, con un trapianto di cuore, o adulti e bambini con cardiopatia congenita. Restringere l’uso di antibiotici solo a tali categorie ha fatto sì che si riducesse del 90% la quota di pazienti che ne avevano bisogno. Dalla revisione dell’AHA è emersa un’aderenza variabile alle linee guida, e una riduzione nella prescrizione preventiva di antibiotici pari al 20%, al 64% e al 52% nei pazienti a rischio rispettivamente alto, moderato e basso o sconosciuto. Inoltre, si fa notare che il 70% dei 5.500 dentisti intervistati in un sondaggio negli Stati Uniti ha dichiarato di prescriverli anche quando non raccomandato, soprattutto in pazienti con prolasso della valvola mitrale e altre 5 condizioni cardiache. In ogni caso, gli esperti precisano di non aver osservato, dall’introduzione delle linee guida, un aumento dei casi di endocardite VGS o un aumento della mortalità causata da tale condizione.
Si riaffermano quindi le raccomandazioni di limitare l’uso preventivo di antibiotici alle categorie ad alto rischio in occasione di certe procedure dentistiche. «È molto più probabile che l’endocardite VGS si sviluppi da batteriemia VGS riconducibile alle attività giornaliere di routine come il masticare cibo e il lavaggio di denti piuttosto che dalle procedure dentistiche» scrivono gli autori. «Il mantenimento di una buona igiene orale e l’accesso regolare alle cure dentistiche sono considerate importanti nella prevenzione dell’endocardite VGS come prendere gli antibiotici prima di certe procedure dentistiche» continuano.
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