Gli alimenti aproteici a chi e perché vanno consigliati

Gli alimenti aproteici sostituiscono cibi a base di cereali regolarmente utilizzati, all’interno dei quali sono contenute delle proteine definite non nobili e che quindi l’organismo ne può fare a meno, ma che sono ugualmente gustosi e ricchi di sapori.

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Gli alimenti aproteici sono destinati a tutti coloro che soffrono di insufficienza renale cronica, e chi ne soffre deve assolutamente seguire una dieta scrupolosa dopo essersi sottoposta ad una visita nefrologica.

Chi segue questo particolare regime in realtà, assume una quantità ridotta di proteine e sali minerali, evitando spiacevoli conseguenze negative, sul proprio organismo.

Gli alimenti aproteici sostituiscono cibi a base di cereali regolarmente utilizzati, all’interno dei quali sono contenute delle proteine definite non nobili e che quindi l’organismo ne può fare a meno, ma che sono ugualmente gustosi e ricchi di sapori.

La dieta aproteica è fatta di pasta con pomodoro o legumi( un misurino), o un contorno

Secondo di pesce, carne bianca o rossa, quest’ultima, da assumere massimo 2 volte a settimana

Contorno e pane normale con 1 frutto

Naturalmente le quantità vengono espresse in base al proprio metabolismo basale, calcolato da un nutrizionista con esame bioimpedenziometrico

Nutrizione è Prevenzione

Nata a Napoli il 6 Luglio del 1970 ed ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche, presso l’Università Federico II di Napoli. Dottore di ricerca in Patologia Clinica, presso Policlinico Università Federico II di Napoli, inizia il suo percorso nel 1997, presso Cirio ricerche ”Produzione di latte delattosato per soggetti intolleranti al lattosio” per il CNR di Napoli. Dal 2003 presso l’Istituto Tumori Pascale di Napoli, sotto la direzione del Prof.re Paolo Ascierto, Valutazione post terapia della immunosoppressione tumorale in pazienti affetti da neoplasia in fase avanzata” Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei tumori “Fondazione Giovanni Pascale” In collaborazione con il CROM e CNR di Avellino, continua il suo percorso di ricerca sul melanoma e indagini epidemiologiche sulla nutrizione” Progetto sull’educazione alimentare nelle scuole medie di Sperone (AV) per il CROM di Avellino” con oltre 30 pubblicazioni a suo nome Nazionali ed Internazionali, di cui alcune a suo primo nome. Dal 2006 sceglie la professione libera nel settore della nutrizione presso il suo centro Nutrizione&Benessere, sito a Casoria in via Leonardo Da Vinci 32, dove da direttore di estetica esercita un completamento estetico a quello nutrizionale e di ricerca, inoltre collabora con vari professionisti, seguendo percorsi nutrizionali che vanno dall’infanzia all’età senile, alla medicina estetica. Dal 2011-2013 con il Mo.D.A.V.I Onlus progetto scuole –Stile di vita e giusta alimentazione nelle scuole medie superiori della campania. Si avvale inoltre dell’analisi di Stress ossidativo, che viene eseguita presso la Federico II di Napoli, per poter elaborare diete antiossidanti. Oltre ad avere il suo centro a Casoria, la dottoressa esercita la sua professione, presso vari studi medici sparsi in tutta Italia, dalla Regione Calabria, alla Toscana al Veneto Dal 2015 diventa pubblicista per varie testate giornalistiche online, fino a conseguire nel 2020, il titolo di giornalista.

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