Covid-19, come limitare i contagi negli eventi al chiuso anche senza distanziamento

«Gli eventi che implicavano un raduno di massa al coperto sono stati vietati dall'inizio della pandemia di Covid-19 a causa dell'alto rischio di diffusione di Sars-CoV-2. Saranno necessari protocolli precisi per prevenire la trasmissione di virus durante tali eventi»

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Secondo un rapporto di ricerca pubblicato su Annals of Internal Medicine, e portato avanti a Barcellona, in Spagna, l’implementazione dello screening rapido effettuato nello stesso giorno dell’evento, l’uso di mascherine e una migliore ventilazione sono stati fattori associati a tassi molto bassi di trasmissione di Sars-CoV-2 in un concerto dal vivo al chiuso senza distanziamento fisico. «Gli eventi che implicavano un raduno di massa al coperto sono stati vietati dall’inizio della pandemia di Covid-19 a causa dell’alto rischio di diffusione di Sars-CoV-2. Saranno necessari protocolli precisi per prevenire la trasmissione di virus durante tali eventi» spiega Josep Llibre, dell’Hospital Universitari Germans Trias di Badalona, Spagna, primo firmatario del documento.

I ricercatori hanno studiato le cartelle cliniche elettroniche per determinare se le misure di contenimento precedentemente testate potessero prevenire alti tassi di trasmissione durante un concerto di musica dal vivo al chiuso con 5.000 partecipanti. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a un test diagnostico rapido, e durante l’intero evento è stato necessario indossare mascherine. È stato consentito cantare e ballare e non è stato richiesto il distanziamento fisico. Ebbene, un’analisi che ha considerato 4.584 partecipanti ha rilevato sei casi di Covid-19 nelle due settimane successive al concerto. Di queste sei persone, tre sono state identificate in studi di tracciamento dei contatti di casi indice noti che non avevano partecipato al concerto, ed era quindi improbabile che anche loro si fossero contagiate durante l’evento. Una donna potrebbe aver contratto il Covid-19 e aver partecipato all’evento durante il periodo di incubazione. Non è stato possibile identificare la fonte di trasmissione dei due casi rimanenti. Gli autori fanno notare che lo studio è stato condotto in una comunità con bassi tassi di vaccinazione e un moderato tasso di infezione, ma concludono che i loro risultati possono essere utili per pensare a stilare un protocollo con le misure di sicurezza in eventi indoor di massa simili.

Annals of Internal Medicine 2021. Doi: 10.7326/M21-2278
http://doi.org/10.7326/M21-2278

 

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