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Gli antibiotici, a partire dalla scoperta della penicillina da parte di Alexander Fleming, hanno contribuito a migliorare la salute della popolazione umana.
E’ bene ricordare che gli antibiotici non hanno alcuna efficacia contro le infezioni virali e la maggior parte delle altre infezioni.
E’ possibile suddividere gli antibiotici in quattro gruppi, tenendo conto del meccanismo d’azione:
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Antibiotici che inibiscono la sintesi della parete cellulare
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Antibiotici che provocano la lisi della membrana cellulare
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Antibiotici che inibiscono la sintesi proteica
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Antibiotici che inibiscono la sintesi degli acidi nucleici
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Antibiotici che inibiscono la sintesi della parete cellulare: penicilline e cefalosporine.
Questi gruppi di antibiotici sono molto selettivi, in quanto agiscono bloccando tutti quegli enzimi che permettono la sintesi del peptidoglicano ( molecola presente nella parete cellulare dei batteri) impedendo la formazione dei legami Beta-1,4 fra acido N-acetilmuramico (NAM) e N-acetilglucosamina (NAG).
Le penicilline e le cefalosporine sono antibiotici B-lattamici in quanto caratterizzati dal possedere nella molecola questo tipo di anello.
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Antibiotici che provocano la lisi della membrana cellulare: polimixina B e daptomicina.
Questo gruppo di antibiotici altera la permeabilità della membrana citoplasmatica causandone la rottura, con la conseguente fuoriuscita del materiale all’interno della cellula.
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Antibiotici che inibiscono la sintesi degli acidi nucleici: novobiocina, actinomicine.
La novobiocina agisce sulla topoisomerasi 2 batterica (enzima coinvolto nella sintesi del DNA)
Le actinomicine inibiscono la sintesi dell’RNA
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Antibiotici che inibiscono la sintesi proteica: