La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha sviluppato una guida volta a incoraggiare le industrie a ridurre gradualmente nei prossimi anni il sodio in diversi alimenti. «Questa guida ha lo scopo di fornire obiettivi misurabili facoltativi a breve termine (2,5 anni) per il contenuto di sodio negli alimenti sul mercato lavorati, confezionati e preparati per ridurre l’assunzione di sodio in eccesso della popolazione, riconoscendo e sostenendo gli importanti ruoli che il sodio svolge nella tecnologia alimentare e nella sicurezza alimentare» esordisce il documento disponibile sul sito web della FDA.
In effetti, pare che la maggior parte del sodio che assumiamo non derivi dal sale da tavola, ma piuttosto dai cibi sopramenzionati. Ciò rende difficile controllarne l’assunzione. Molte aziende lo hanno ridotto in alcuni alimenti, ma non è abbastanza. Come ricorda la FDA, gli americani consumano in media 3,4 mg di sodio al giorno, un valore molto al di sopra del limite di 2,3 mg raccomandato dalle linee guida per le persone con più di 14 anni. Inoltre, molti bambini e adolescenti sforano il limite raccomandato per loro, che è ancora più basso di quello valido per gli adulti. Allo scopo di ridurre gradualmente il sodio, azione che potrebbe prevenire nei prossimi anni centinaia di migliaia di morti premature e malattie, la FDA ha definito degli obiettivi, ma prevede anche di monitorare l’approvvigionamento alimentare, valutare i progressi e coinvolgere le parti interessate. Gli obiettivi facoltativi valgono per gli alimenti trasformati e per quelli da ristorante. LA FDA, inoltre, ne incoraggia l’adozione da parte dei produttori i cui prodotti costituiscono una percentuale significativa delle vendite nazionali, e delle catene di ristoranti. In particolare, sono presenti 16 categorie generali con obiettivi individuali per 163 sottocategorie di alimenti. Gli obiettivi sono stati progettati in modo che supportino una riduzione media giornaliera dell’apporto di sodio di circa il 12%. Da notare che le funzioni del sodio nel cibo non vengono tralasciate, anzi. Gli obiettivi tengono in considerazione ciò che il sodio fornisce, e cioè gusto, consistenza, sicurezza microbica e stabilità. Sulla base di dati raccolti, la FDA prevede in futuro di sviluppare nuovi obiettivi.
FDA
https://www.fda.gov/regulatory-information/search-fda-guidance-documents/guidance-industry-voluntary-sodium-reduction-goal
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