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La salute orale influisce sullo stato di salute dell’organismo.
Negli anziani la condizione di non salute orale crea disagio psicologico, riducendo la naturalezza di un sorriso o anche la spontaneità di una conversazione, ma ancor di più la difficoltà masticatoria dovuta alle più svariate e anche comuni patologie, non assicura una masticazione corretta.
Mangiar bene non vuole solo dire mangiare sano, mangiare bene significa avere una corretta masticazione utile per assicurare una digestione corretta. Le patologie più frequenti sono lesioni cariose, mobilita dentale, piaghe da compressione di protesi mobili oramai incongrue e soprattutto condizione di igiene orale scarse che creano infiammazioni ricorrenti.
L’utilizzo della dentiera o l’assunzione di medicine, possono influenzare la salute della bocca.
Alcuni farmaci possono alterare il ph del cavo orale ed avere effetti dannosi per le mucose, così come patologie come il diabete per effetto dell’alterazione del microcircolo, possono
causare mobilità dentale.
Infine l’assunzione di farmaci anticoagulanti molto frequente con l’avanzare degli anni rende difficoltoso l’intervento dell’odontoiatra per ripristinare la funzione.
Da questa brevissima analisi si evince quanto lo stato di salute orale assuma un importanza fondamentale, non va assolutamente trascurato il rapporto tra condizione sociale ed età.
La povertà quotidianamente genera rinuncia alle cure ed in un contesto come quello odontoiatrico ove il SSN contempla molto poco in termini di assistenza occorre intervenire per assicurare salute orale, partendo dalla prevenzione con campagne di sensibilizzazione sempre più diffuse, coinvolgendo ad esempio i centri anziani e creando successivamente delle strutture di cura, di supporto al SSN, per far fronte a tutte quelle che sono le esigenze delle problematiche di salute orale della terza età.