Sindrome di Keipert

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La sindrome di Keipert è una malattia rara da anomalie congenite multiple, caratterizzata da dismorfismi facciali (ipertelorismo, radice del naso ampia e prominente, sella nasale infossata, columella corta, mascella iposviluppata, porzione mucosa del labbro superiore con arco di Cupido), sordità neurosensoriale congenita lieve-grave e anomalie scheletriche (brachitelefalangia, pollici e alluci grandi con epifisi ampie e arrotondate). Sono stati descritti pazienti con stenosi della valvola polmonare, raucedine e agenesia renale.

SINTOMATOLOGIA

La sindrome nasodigitoacustica è congenita ed è caratterizzata da anomalie nasali, craniali e facciali. Il naso è sollevato, a volte allargato a livello della base ed è appiattito a livello della punta; ciò conferisce al naso un aspetto tozzo e arcuato. Nei soggetti affetti dalla sindrome sono state osservate numerose anomalie a carico delle dita di mani e piedi. Altri studi descrivono l’anomala larghezza degli alluci e dei pollici, con brachidattilia alle falangi distali di tutte le dita a eccezione dei mignoli di mani e piedi.

Le anomalie uditive o “acustiche” riscontrabili nella sindrome includono problemi di sordità o ipoacusia a livello neurosensoriale e raucedine.

TRATTAMENTO

È possibile gestire o trattare alcune delle complicanze associate alla sindrome nasodigitoacustica di Keipert. Per la gestione dell’ipoacusia neurosensoriale si utilizzano apparecchi acustici. I trattamenti, a seconda della causa e della gravità, possono includere un approccio farmacologico (cioè l’uso di determinati steroidi) o un intervento chirurgico (a livello di chirurgia dell’orecchio, può essere utile un impianto cocleare per ridurre i problemi di ipoacusia).

La stenosi delle arterie polmonari, molto frequente nella sindrome di Keipert, può richiedere un intervento cardiochirurgico risolutivo; si può inoltre ricorrere ad una valvuloplastica con palloncino (che consiste nell’allargamento della valvola polmonare  tramite l’inserimento un catatere a palloncino.

(Fonte Orphanet)

Marchigiano di Fermo vive in Romagna dal settembre del 2000. Giornalista professionista dal 1991, ha lavorato in quotidiani di diverse regioni (Marche, Umbria, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna) fino alla qualifica di caporedattore centrale. Tra le sue esperienze anche l'assunzione, quale esperto per l'informazione, presso l'ufficio di Gabinetto del presidente del Consiglio regionale delle Marche dott. Alighiero Nuciari nei primi anni 90 e quelle radiofoniche presso alcune emittenti private sempre delle Marche.

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