Secondo uno studio pubblicato su The Lancet Regional Health-Americas, arrivare a vaccinare contro il Papillomavirus Umano (HPV) l’80% di adolescenti e giovani potrebbe evitare entro il 2100 quasi 934.000 casi di cancro orofaringeo negli uomini. «Sforzi a livello nazionale per raggiungere l’obiettivo di vaccinazione per l’HPV dell’80% di copertura dovrebbero essere una priorità di sanità pubblica» affermano i ricercatori. Si noti che, nonostante questa percentuale di copertura vaccinale sia tra gli obiettivi del programma Healthy People fissati all’inizio di ogni decennio dal Department of Health and Human Services statunitense, pare che nel 2019 solo il 54% degli adolescenti e il 21% dei giovani adulti abbiano ricevuto le dosi raccomandate. Nello studio gli autori volevano capire l’effetto di arrivare alla copertura agognata sul cancro orofaringeo tra i maschi.
Per farlo hanno creato un modello di simulazione in grado di proiettare lo sviluppo del tumore durante la vita e di misurare l’impatto della vaccinazione, e utilizzato dati estrapolati da database nazionali, registri del cancro, trial clinici e letteratura. Il modello considerava crescita della popolazione, comportamenti sessuali, invecchiamento e immunità di gregge. Ebbene, pare che se il tasso di vaccinazione attuale resterà stabile si eviteranno 792.000 casi di cancro orofaringeo maschile entro il 2100. Invece, con miglioramenti dei tassi di adozione della vaccinazione tale da raggiungere entro il 2025 e poi mantenere l’obiettivo di copertura dell’80% tra gli adolescenti e tra gli adolescenti più i giovani adulti si potranno impedire, rispettivamente, ulteriori 118.000 e 142.000 casi. «Questo lavoro è un chiaro e importante promemoria sul fatto che per prevenire sofferenza e morte per cancro correlato all’HPV nel futuro, dobbiamo agire proteggendo gli adolescenti nel nostro presente» ha dichiarato uno degli autori Gary M. Clifford, dell’Harvard Medical School di Boston. Inoltre, si è visto che il calo della vaccinazione correlato al COVID-19 e i potenziali ritardi nel recupero potrebbero portare, nel corso del secolo, fino a 6.200 casi di cancro orofaringeo maschile in più.
Come fare per raggiungere il traguardo di vaccinazione desiderato? Forti raccomandazioni da parte degli operatori sanitari, così come affrontare le preoccupazioni dei genitori in merito alla sicurezza del vaccino e correggere le informazioni errate che si trovano online sono, per il primo autore Ashish A. Deshmukha dell’UTHealth School of Public Health di Houston, aspetti fondamentali.
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