Ansia da prestazione odontoiatrica e pandemia

Il dentista nella storia ha sempre rappresentato un ruolo austero che genera paura, sicuramente anni or sono, le terapie, quelle poche praticate, erano senza dubbio non prive di dolore e sofferenza.

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L’immagine del dentista ritratta come un uomo dai capelli lunghi ed incolti, con una pinza tra le mani, che corre dietro, in strada, ad un mal capitato che fugge dalla paura, non è una scena proprio dei tempi che furono.

Il dentista nella storia ha sempre rappresentato un ruolo austero che genera paura, sicuramente anni or sono, le terapie, quelle poche praticate, erano senza dubbio non prive di dolore e sofferenza.

Bisogna fare un balzo in avanti, verso l’odontoiatria contemporanea per delineare una seduta priva di stress per il paziente, in assoluto confort e agio e senza dolore alcuno. Solo merito degli anestetici o delle moderne tecniche di sedazione associate a protocolli oramai consolidati, sicuri e delicati, no di certo! Ma malgrado l’odontoiatria moderna rappresenti una garanzia di tutela e delicatezza per il nostro paziente genera sempre preoccupazione, tensione e ansia sia nell’attesa che durante la prestazione stessa. Molti fattori intervengono nel delicato rapporto medico/paziente, la cura dell’ambiente, personale professionale e attento alle esigenze anche minime del paziente, oltre che una seduta completamente senza dolore; da non dimenticare che il colore delle pareti, le luci diffuse, un tono di voce pacato o della musica soft possono sicuramente donare una serenità maggiore al nostro paziente.

Quanto sopra non sempre può essere standardizzato specie in pazienti emotivamente sensibili che ultimamente aggiungono una ulteriore dose di ansia alla loro prestazione per via del Covid che da un lato li induce ad assicurarsi visivamente che ogni passaggio venga eseguito in totale sicurezza, non solo, in epoca Covid la solitudine del quotidiano, dettata dall’isolamento genera ulteriori paure che conferiscono alla seduta ulteriore tensione. La solitudine di questo nostro terzo millennio unita alla mancanza di un confronto ci rende ancor più fragili ecco perché sulla poltrona odontoiatrica ci portiamo dietro tutte le nostre paure. Allora prima di augurare buona seduta odontoiatrica conviene dire buon dialogo,….e alla prossima cura, occasione sicura di un ulteriore confronto!

Prof. Dott. Filippo Fordellone Medico Odontoiatra
-Medico odontoiatra, iscritto albo medici chirurghi e odontoiatri di Roma. -Membro commissioni Cultura, Odontoiatria Forense e Rapporti Associazioni Malati presso Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma. -Segretario Nazionale SI.NA.L.P. medici. -Presidente e fondatore PIMOS, societa' di mutuo soccorso. -Direttore poliambulatorio EFFEMEDICA. -Direttore Sanitario -Il Sestante Formazione" -Docente Universita' Tor Vergata -Tutela della Salute Pubblica- per il Corso NAS, Ministero della Salute (Anno Accademico 2018/2022). -Direttore Master "Economia e Management della Sanità Integrativa e della Mutualità" presso Università LUM, Casamassima (Ba) -Iscritto nelle liste degli Esperti Senior di AGENAS. -Profondo sostenitore di Modelli di Medicina e Odontoiatria Sociale, avendone sviluppati alcuni dei più diffusi ed affermati. -Da sempre impegnato in ambito sociale a tutela delle "FRAGILITA' " -Da Aprile 2020 a Maggio 2021 Direttore Generale Polis Mathera – cooperativa sociale, Bernalda (MT) -Membro Comitato tecnico scientifico di "CROWN Research", con delega internazionale su "Salute Mentale".

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