Infezione da Covid-19 : disfunzione erettile, danno testicolare e malattia renale

Lo scopo di una recente rassegna era presentare l'attuale comprensione degli effetti dell'infezione da Covid-19 sul sistema genito-urinario maschile

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Conoscere l’impatto dell’infezione da Sars-Cov-2 sul sistema urogenitale può svolgere un ruolo rilevante nella comprensione, nella diagnosi e nella futura prevenzione dei disturbi urologici maschili.

Sars-CoV-2 attacca l’endotelio vascolare dell’intero organismo, pertanto le complicanze dell’infezione sono visibili in vari organi. Pochi sonogli studi originali sull’infezione da Sars-cov-2 e sull’effetto sul sistema riproduttivo e sulla fertilità negli uomini.

La stragrande maggioranza delle pubblicazioni si concentra solo sulla discussione degli effetti dell’infezione da Covid-19 su un solo aspetto dell’urologia maschile o della fertilità.

Lo scopo di una recente  rassegna era presentare l’attuale comprensione degli effetti dell’infezione da Covid-19 sul sistema genito-urinario maschile nel contesto delle complicanze del sistema nefrologico e riproduttivo negli uomini, considerando i potenziali meccanismi patologici che causano disturbi nefrologici significativi nel corso di infezione virale, nonché effetti a lungo termine dell’infezione da Sars-cov-2. Gli autori hanno cercato di sensibilizzare i medici sulle complicanze urogenitali nel corso dell’insorgenza di COVID-19 e incoraggiare la creazione di procedure preventive.

Nella ricerca di pubblicazioni e nella loro critica, gli autori si sono concentrati principalmente sulle parole: “Sars-cov-2” “sistema urogenitale maschile”, “maschio infertilità”, “sintomi delle basse vie urinarie”. Pertanto, non esisteva una metodologia di selezione del lavoro esplicita e rigorosa. Le strategie di ricerca si sono basate sull’esperienza degli autori del lavoro. Per selezionare gli articoli per la revisione sistematica, sono state condotte ricerche bibliografiche su PubMed (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov) utilizzando le seguenti parole chiave: “Sars-cov-2” AND “sistema urogenitale maschile” OPPURE “infertilità maschile” I risultati della ricerca sono stati recuperati e controllati manualmente per la rimozione dei duplicati. Quindi è stata verificata la pertinenza degli abstract e dei titoli. Gli articoli sono stati selezionati se rispondevano ai seguenti criteri di inclusione: studi sull’uomo, focus su Sars-cov-2 e sistema urogenitale maschile o infertilità maschile, pubblicato dal 2020 al 2021, scritto in inglese, testo completo gratuito disponibile. Sono stati inclusi studi clinici, meta-analisi, studi randomizzati e controllati, revisione, revisione sistematica.

Risultati: Dopo la ricerca bibliografica, sono stati recuperati un totale di 267 articoli, di cui 153 revisioni, 53 revisioni sistematiche, 61 articoli originali. Alla fine, dopo lo screening dell’abstract e del titolo, sono stati accettati 2 articoli originali, 29 revisioni e 8 revisioni sistematiche. Nel nostro documento di revisione, abbiamo presentato i dati di 2 revisioni sistematiche, 17 revisioni, 2 meta-analisi, 1 caso di studio e 18 articoli originali, inclusi 3 studi sugli animali, 2 studi in vitro e 14 studi sull’uomo.

La seria preoccupazione per gli urologi tra i pazienti COVID-19 dovrebbe essere principalmente l’orchite, l’infertilità maschile, il priapismo, la disfunzione erettile e i sintomi del tratto urinario inferiore. Sembra che le conclusioni tratte debbano essere trattate con cautela perché, come accennato in precedenza, in una pandemia le complicanze urinarie sono sottodiagnosticate e ci sono troppo pochi studi clinici e case report.

Premiato quale miglior andrologo d'Italia ai Top doctors Award 2022. Laurea in “Medicina e Chirurgia" conseguita nel luglio 1991 con votazione di 110/110 e lode presso l’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo la tesi sperimentale: ”Chemioterapia endocavitaria con epidoxorubicina e interferone per via sistemica nella profilassi dei tumori superficiali della vescica”. Nel novembre 1996 ha conseguito la specializzazione in Urologia con votazione di 70/70 e lode presso il Dipartimento di Urologia “U. Bracci” del Policlinico “Umberto I” di Roma discutendo la tesi sperimentale: ”L’ecografia trans rettale, il PSA ed il PSAD. Tre metodiche a confronto nella diagnostica del carcinoma della prostata”. Nel 2014 conseguimento di Master di II livello in Andrologia ,implantologia e chirurgia protesica. Nel 2016 conseguimento Master di secondo livello in Seminologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana. Dal 2018 revisore delle riviste scientifiche Central European Journal of Urology , Hormone and Metabolic Research Journal. Dal 2018 libero docente presso l’Università Federiciana di Cosenza. Nel 2014 vincitore del Doctoralia Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia , nel 2018 Vincitore del Mio Dottore Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia.

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