Uno studio su The Lancet Infectious Diseases ha esaminato 54 persone seguite presso alcuni centri di salute sessuale di Londra, Regno Unito, alle quali è stato diagnosticato il vaiolo delle scimmie durante un periodo di 12 giorni nel maggio 2022. Scoprendo importanti differenze nei sintomi riferiti dai pazienti rispetto a quelli osservati in precedenti focolai in altre parti del mondo.
«Storicamente i casi di virus del vaiolo delle scimmie umano nel Regno Unito sono stati limitati alle infezioni importate dall’Africa occidentale, ma al momento attuale il Regno Unito e molti altri paesi stanno assistendo a un rapido aumento dei casi di vaiolo delle scimmie tra le persone che frequentano le cliniche di salute sessuale senza apparenti collegamenti con paesi endemici. E il nostro studio, il primo a considerare questa casistica nel Regno Unito, apre la strada sia alla ricerca di casi futuri sia all’assistenza clinica» spiega Nicolò Girometti, primo firmatario dell’articolo e ricercatore al Chelsea & Westminster Hospital NHS Foundation Trust, che assieme ai colleghi ha raccolto in quattro centri londinesi di salute sessuale i dati di pazienti con infezione da vaiolo delle scimmie confermata in laboratorio dal test molecolare PCR-RT, annotando i loro viaggi, la storia sessuale e i sintomi clinici. Gli individui con diagnosi di vaiolo delle scimmie sono stati informati sulle misure di isolamento e successivamente valutati regolarmente tramite controlli telefonici.
«Il sintomo comunemente osservato di lesioni cutanee nelle aree anali e peniene e il fatto che un quarto dei pazienti fosse positivo alla gonorrea o alla clamidia contemporaneamente all’infezione da vaiolo delle scimmie suggerisce che la trasmissione virale sia di tipo sessuale, sebbene il fatto che i pazienti siano seguiti in centri che si occupano di malattie sessualmente trasmesse potrebbe non riflettere quanto accade nella popolazione generale» scrivono gli autori, riconoscendo l’esistenza di alcuni limiti, dovuti principalmente alla natura osservazionale e retrospettiva dello studio. «Inoltre, i dati sono soggetti a pregiudizi di selezione poiché le attuali linee guida e i materiali per la promozione della salute richiedono il test del vaiolo delle scimmie in individui sintomatici che si autodefiniscono MSM, ossia uomini che fanno sesso con altri uomini» conclude Girometti.
The Lancet Infectious Diseases
DOI: https://doi.org/10.1016/S1473-3099(22)00411-X
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