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Le persone che svolgono attività fisica moderata o vigorosa solo nel fine settimana e quelle che sono invece regolarmente attive in più giorni hanno tassi di mortalità per tutte le cause e specifici inferiori rispetto agli individui inattivi, secondo uno studio pubblicato su JAMA Internal Medicine. «Non è chiaro se la quantità settimanale raccomandata di attività fisica da moderata a vigorosa (MVPA) abbia gli stessi benefici rispetto al rischio di mortalità quando le sessioni di attività sono distribuite durante la settimana rispetto a quando sono concentrate in un numero minore di giorni» spiega Mauricio dos Santos, della Universidade Federal de São Paulo, San Paolo, Brasile, autore principale dello studio. I ricercatori hanno quindi esaminato l’associazione tra vari modelli di svolgimento dell’attività fisica nel tempo libero con la mortalità per tutte le cause e per causa specifica. Lo studio ha incluso 350.978 adulti che hanno auto-riferito le modalità secondo cui praticavano attività fisica nel National Health Interview Survey degli Stati Uniti dal 1997 al 2013, i cui dati sono stati poi collegati a quelli del National Death Index. I partecipanti sono stati raggruppati per livello di attività in due gruppi, ovvero fisicamente inattivi (meno di 150 minuti a settimana di MVPA) o fisicamente attivi (150 min/settimana di attività moderata o 75 min/settimana di attività vigorosa). Il gruppo attivo è stato ulteriormente suddiviso in base al modello di attività solo nel fine settimana (1-2 sessioni/settimana) o regolare (3 sessioni/settimana), e poi, ulteriormente, per frequenza, durata/sessione e intensità dell’attività. Sono stati documentati 21.898 decessi, di cui 4.130 per cause cardiovascolari e 6.034 per cancro. Rispetto ai partecipanti fisicamente inattivi, l’hazard ratio (HR) per la mortalità per tutte le cause era pari a 0,92 per chi faceva attività nel fine settimana e a 0,85 per i partecipanti regolarmente attivi; i dati relativi alla mortalità per causa specifica sono risultati simili. Data la stessa quantità di MVPA totale, i partecipanti che facevano attività nei fine settimana avevano tassi di mortalità per tutte le cause e specifici per una determinata causa simili ai partecipanti regolarmente attivi. «Le persone che si impegnano a fare attività fisica ai livelli raccomandati possono sperimentare lo stesso beneficio sia che le sessioni vengano eseguite con regolarità durante la settimana sia che si concentrino in un minor numero di giorni» concludono gli autori.
JAMA Internal Medicine 2022. Doi: 10.1001/jamainternmed.2022.2488
http://doi.org/10.1001/jamainternmed.2022.2488