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L’assistenza materna e neonatale sicura è un’area dell’assistenza sanitaria che necessita, oggi più che mai dopo l’esperienza della pandemia, di una particolare attenzione, alla luce del significativo impatto sullo stato di salute fisico e psichico a cui potrebbero essere esposti donne e neonati, quando ricevono cure non appropriate.
Per sensibilizzare i professionisti sul tema, la Società Italiana di Neonatologia (SIN), con il suo Gruppo di Studio “Rischio Clinico e Simulazione ad Alta Fedeltà”, ha messo in atto azioni di promozione della formazione continua del team in sala parto, corsi inerenti al tema del rischio clinico e l’adozione del risk management in tutti i centri nascita italiani.
In Europa è ancora alto il tasso di incidenza di eventi avversi e di decessi dei pazienti dovuti a malprassi in sanità e le strutture più comunemente coinvolte sono i dipartimenti di emergenza/urgenza, i reparti di lunga degenza e le terapie intensive per adulti, pediatriche e neonatali. Il rischio clinico è dovuto soprattutto alle infezioni, all’uso di farmaci inappropriati ed a procedure non codificate.
Definire le “aree di rischio” neonatologiche e gli strumenti di prevenzione più adeguati per dare concretezza ai principi di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché consentire ai neonatologi italiani una maggiore serenità nell’esercizio della loro attività professionale: questi gli obiettivi della Società Italiana di Neonatologia che dal 2020 ha dato priorità al tema della sicurezza nelle cure, che riguarda la gestione del rischio clinico e l’adozione nelle Neonatologie e Terapie Intensive Neonatali (TIN) italiane del risk management, purtroppo ancora non sufficientemente diffuso.
Ha inoltre identificato quelle che possono essere le buone pratiche volte a garantire cure sicure nei reparti di neonatologia e TIN:
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Processo di identificazione del neonato
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Processo di evacuazione in caso di incendio o eventi naturali avversi
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Prevenzione e monitoraggio degli errori terapeutici
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Prevenzione delle infezioni correlate all’ assistenza
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Prevenzione della caduta accidentale
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Consenso informato