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“Gli acidi grassi Omega-3 come EPA e DHA sono micronutrienti chiave che migliorano e proteggono il cervello”, ha affermato la coautrice dello studio pubblicato su Neurology, Debora Melo van Lent, PhD, ricercatrice post-dottorato presso il Biggs Institute. “Il nostro studio è uno dei primi a osservare questo effetto in una popolazione più giovane.”. In particolare, i ricercatori hanno esaminato da un lato la relazione tra le concentrazioni di acidi grassi omega-3 dei globuli rossi con la risonanza magnetica e i marcatori cognitivi dell’invecchiamento cerebrale in soggetti sani con una età media di 46 anni, dall’altro hanno studiato l’effetto di omega-3 nei volontari portatori di APOE4, una variazione genetica legata a un rischio più elevato di Alzheimer.
Risultati osservati
Lo studio, condotto su 2.183 partecipanti senza demenza e senza ictus, ha rilevato che un indice omega3 più alto era associato:
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a volumi dell’ippocampo più grandi;
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ad un migliore ragionamento astratto;
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ad una maggiore capacità di comprendere concetti complessi, usando il pensiero logico;
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ad una riduzione della malattia dei piccoli vasi nei portatori di APOEA. Il meccanismo di come DHA ed EPA proteggano il cervello non è del tutto chiaro.
Una teoria è che, poiché gli acidi grassi omega 3 sono necessari nella membrana dei neuroni, quando vengono sostituiti con altri tipi di acidi grassi, i neuroni diventano instabili. Un’altra spiegazione potrebbe avere a che fare con le proprietà antinfiammatorie di DHA ed EPA. “È complesso. Non capiamo ancora tutto, ma dimostriamo che, in qualche modo, se si aumenta un po’ il consumo di omega-3, si sta proteggendo il cervello”, ha detto Satizabal, autore principale dello studio.
Fonte: Farmacista33
Riferimenti bibliografici:
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Neurology