Tutte le terapie correlate all’utilizzo di impianti dentali in ceramica (zirconia), stimolano e massimizzano le forze sanificatrici dell’organismo per conseguire un risultato eccellente.
Nell’approccio al paziente il medico tiene sempre in mente le 5 “r”: ricercare, riequilibrare, risanare, rigenerare e riabilitare.
Occorre conoscere il paziente nella sua interezza, conoscere le sue abitudini alimentari, gli stili di vita, eventuali patologie sistemiche, per poter prevenire oltre che curare le patologie orali. L’odontoiatria bio-logica intende la prevenzione e la cura orale come qualcosa che comprende non solo la bocca, ma tutta la persona.
Una carie, un ascesso, un dente devitalizzato o un impianto in metallo hanno ripercussioni negative, a volte invalidanti, sull’organo, vertebra o ghiandola corrispondenti.
La persistenza di tossine e batteri attorno ai denti rappresenta una spina irritativa che l’organismo tende a limitare attraverso un impegno del sistema immunitario. Quando le difese del corpo non riescono a contrastare l’aggressione, compaiono patologie anche in distretti lontani.
Il collegamento dente-organo è bidirezionale: la malattia del dente può avere una ripercussione sull’organo corrispondente e una patologia d’organo può evidenziarsi sul dente collegato, perchè i nostri denti sono collegati con il resto del corpo attraverso vie umorali, neurologiche e meridiani energetici.
Durante lo studio e la ricerca della terapia, vengono inoltre coinvolte tutte le branche mediche naturali quali omeopatia, agopuntura, medicina quantistica, ozonoterapia, ossigenoterapia iperbarica, nutraceutica, psicocibernetica e medicina rigenerativa autologa.
Il paziente viene preparato da un punto di vista immunologico, a volte con l’utilizzo di antibiotici naturali, come gli estratti ai semi di pompelmo e la propoli, inoltre la persona viene responsabilizzata e partecipa in modo proattivo nella diagnosi corretta del problema, nelle scelte terapeutiche e nella gratificazione dei risultati ottenuti.
Nel predisporre un percorso terapeutico viene sempre tutelato il paziente, rispettati i tessuti e scelti i materiali più idonei.
Operativamente si predilige una chirurgia minimamente invasiva con tecnica flapless, piezochirurgia e terapia rigenerativa autologa.