Hyland: attività antiossidante e antinfiammatoria

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Elsholtzia ciliata (Thunb.) Hyland è una pianta erbacea annuale, con fusto quadrato, peloso, alto 30-40 cm, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae e al genere Elsholtzia. Secondo la medicina orientale, Elsholtzia ciliata (Thunb.) Hyland presenta un sapore speziato, amaro, aromatico, umido, con l’effetto di eliminare il calore e diffondere il freddo.

È distribuita in Russia (Siberia), Mongolia, Corea, Giappone, India, penisola dell’Indocina e Cina ed è stata introdotta ed oggi anche coltivata in Europa e Nord America.
Una recente review (Wang F. et al., 2022) fornisce una panoramica sulla composizione fitochimica e sulle attività farmacologiche della pianta, con l’obiettivo di riassumere ed esaminare la ricerca esistente e fornire basi solide per la ricerca futura.

Sono stati identificati un totale di 352 composti, i quali includono principalmente flavonoidi, terpenoidi, fenilpropanoidi, alcaloidi e altri componenti chimici. L’estratto grezzo di Elsholtzia ciliata (Thunb.) Hyland contiene non solo fenoli, ma anche olio essenziale, il quale rende possibile il suo utilizzo anche come aromatizzante e additivo alimentare.
Nella medicina tradizionale, Elsholtzia ciliata (Thunb.) Hyland viene utilizzata principalmente per il trattamento del raffreddore estivo, infezioni della gola, febbre, mal di testa, dolore addominale, vomito, diarrea, edema, coagulazione del sangue, gastralgia, disfonia, nefrite e scarsa minzione.
Moderni studi farmacologici dimostrano che Elsholtzia ciliata (Thunb.) Hyland è una fonte preziosa di antiossidanti naturali e i suoi estratti possiedono attività antinfiammatorie, antimicrobiche, insetticide, antivirali, ipolipidiche, ipoglicemizzanti, analgesiche, antiaritmiche, antitumorali, antiacetilcolinesterasi e immunoregolatrici. Si parla di stress ossidativo quando vi è uno squilibrio tra ossidazione ed effetti antiossidanti a livello dei tessuti, delle cellule e delle macromolecole biologiche, quando queste sono esposte ad un eccesso di agenti ossidanti. È un effetto negativo che provoca alterazioni metaboliche, danno e morte cellulare dovuto all’azione di sostanze chimiche instabili altamente reattive come i radicali liberi dell’ossigeno (ROS) e dell’azoto (RNS).
È stato dimostrato che l’olio essenziale di Elsholtzia ciliata (Thunb.) Hyland è in grado di aumentare l’attività della catalasi nel cervello dei topi del 26,94% mediante la degradazione del perossido di idrogeno in acqua e ossigeno riducendo così lo stress ossidativo (Zienkaitè K. et al., 2021). Inoltre, lo stress ossidativo è una delle principali cause di morte delle cellule cerebrali nei disturbi neurologici. L’utilizzo di antiossidanti naturali per mantenere l’omeostasi redox potrebbe contribuire ad alleviare la neuro-degenerazione. L’eccessivo rilascio di glutammato, neurotrasmettitore eccitatorio con importanti funzioni cerebrali, induce eccito-tossicità e stress ossidativo, portando alla morte cellulare programmata. È stato valutato l’effetto dell’osmundacetone, isolato da Elsholtzia ciliata (Thunb.) Hyland contro la tossicità ossidativa indotta dal glutammato nelle cellule dell’ippocampo HT22. L’osmundacetone ha mostrato un effetto neuro-protettivo contro la tossicità del glutammato a una concentrazione di 2 M. Questi risultati hanno mostrato che l’osmundacetone ha ridotto significativamente l’accumulo di ROS e potrebbe essere utilizzato come potenziale antiossidante per il trattamento di supporto delle malattie neurodegenerative (Trinh TA et al., 2021).

Sono state valutate l’attività antiossidante ed antinfiammatoria mediante il metodo post-colonna HPLC-ABTS di estratti etanolici di Elsholtzia ciliata (Thunb.) Hyland di diverse parti della pianta (fiori, steli, foglie ed erba intera). Nell’infiammazione indotta da lipopolisaccaride (LPS) è stato dimostrato che i diversi estratti etanolici sono in grado di inibire i livelli di secrezione delle citochine pro-infiammatorie TNF- , IL-6 e prostaglandina E2 nella coltura cellulare di macrofagi peritoneali di topo. Gli estratti di steli e fiori si sono dimostrati più efficaci nel ridurre il rilascio di citochine, ma l’estratto di foglie si è dimostrato più efficace nel ridurre la secrezione di prostaglandina E2 (Pudziuvelyte L. et al., 2020).
Al momento, le ricerche sull’attività farmacologica di Elsholtzia ciliata (Thunb.) Hyland si concentrano principalmente sull’olio essenziale e anche sugli estratti alcolici, acquosi della pianta. Tuttavia, ci sono relativamente poche ricerche sull’attività analgesica, ipoglicemica e ipolipidica della pianta.
Pertanto, devono essere condotte ulteriori ricerche per valutare l’efficacia e la sicurezza anche a livello clinico di Elsholtzia ciliata (Thunb.) Hyaland, nonché le concentrazioni e le dosi utilizzate nelle diverse attività farmacologiche.

· Pudziuvelyte L., Liaudanskas M., Jekabsone A., Sadauskiene I., Bernatoniene J., Elsholtzia ciliata (Thunb.) Hyl. extracts from different plant parts: phenolic composition, antioxidant, and anti-inflammatory activities, Molecules, 2020, Vol. 25(5), 1153.
· Trith T.A., Seo Y.H., Choi S., Lee J., Kang K.S., Protective effect of osmundacetone against neurological cell death caused by oxidative glutamate toxicity, Biomolecules, 2021, Vol. 11(2), 328.
· Wang F., Liu X., Chen Y., Zhao W., Wang L., Tian J., Kong D., Xu Y., Ba Y., Zhou H., Elsholtzia ciliata (Thunb.) Hyland: A Review of Phytochemistry and Pharmacology, Molecules, 2022 Sep 28, Vol. 27(19).
· Zienkaitè K., Liekis A., Sadauskienè I., Pudziuvelytè L., Bernatonienè J., Simonytè S., The effect of Elsholtzia Ciliata Essential Oil on Catalase (Cat) Activity in Mice Brain, In XIII International Conference of the Lithuanian Neuroscience Association “CONSCIIOUSNESS” (LNA conference), Kaunas, Lithuania, 2021 Nov 26.

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