Vaccini contro i tumori?? Uno esiste già!!

Il vaccino risulta sicuro poichè viene prodotto con la tecnica del DNA ricombinante, quindi non utilizzando il genoma del virus non vi è alcuna possibilità che provochi l'infezione da HPV.

- Adv -

Il tumore al collo dell’utero è il terzo tumore più frequente nella popolazione femminile. .

La causa principale è il virus del papilloma umano(HPV),identificato nel 95-98% di tutti i casi diagnosticati.

L’HPV è un virus a trasmissione sessuale di cui esistono oltre 130 tipi, in particolare 16 e 18 sono responsabili di oltre il 70% di tutti i tumori del collo dell’utero mentre 6 e 11 causano oltre il 90% dei condilomi ano-genitali .

Proprio contro questi ceppi abbiamo oggi a disposizione un vaccino, che dalla fine del 2010 è stato inserito nel calendario vaccinale di 18 paesi europei .

Il ciclo vaccinale, di due o tre dosi a seconda dell’età, è consigliato a partire dai 12 anni,prima dell’inizio dell’attività sessuale, ma anche in età più adulta.

Infatti studi hanno evidenziato la prevalenza di un primo picco di positività a 5-10 anni dal debutto sessuale e un secondo picco in donne tra i 45 e i 55 anni.

Importante vaccinare anche i maschi in quanto il virus è responsabile anche di tumori al cavo orale,all’orofaringe,a livello dell’ano e del pene.

Il vaccino risulta sicuro poichè viene prodotto con la tecnica del DNA ricombinante, quindi non utilizzando il genoma del virus non vi è alcuna possibilità che provochi l’infezione da HPV.

La vaccinazione garantisce protezione contro i ceppi respondabili del 70% delle lesioni ma resta un 30% di casi non inclusi perciò ,anche se vaccinati, non dobbiamo dimenticarci di un’adeguata prevenzione.

In particolare esistono due esami di screening,il pap-test consigliato ogni tre anni alle ragazze a partire dai 25 anni di età e l’HPV DNA test ,piu specifico,indicato ogni 5 anni dai 30 ai 65 anni.

In caso positività ad uno di questi esami è raccomandata l’esecuzione del vaccino,se non eseguito precedentemente, così da contrastare lo svluppo della malattia e diminuire le recidive.

Rivolgiti alla tua azienda Usl di appartentenza e al tuo medico di famiglia per avere informazioni su come aderire alla campagna vaccinale e proteggerti.

Laureata in Medicina e Chirurgia all'Università di Pisa, ora medico in formazione specialistica. Dopo tre anni di lavoro sul territorio, dedicati al contenimento dell'emergenza COVID 19 si è resa conto delle lacune che tappezzano l'informazione in ambito di salute e prevenzione. Oggi si impegna nella divulgazione di un corretto stile di vita sia sui social che nella sua attività lavorativa giornaliera.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui