I disturbi del sonno rappresentano una condizione patologica molto frequente nei pazienti affetti da patologia tumorale. Nella medicina tradizionale cinese un rimedio ampiamente impiegato è Suanzaoren (Ziziphi Spinosae Semen) tuttavia sia la sua sicurezza che la sua efficacia non sono state ancore definite in modo univoco. Gli autori di questo studio hanno effettuato una review della letteratura esistente a riguardo e sono stati verificati i lavori randomizzati presenti in letteratura che confrontavano Suanzaoren versus placebo, farmaci, terapia cognitivo comportamentale (CBT) o altre cure convenzionali, per migliorare la qualità e la durata del sonno, sia nei pazienti oncologici che non oncologici. Il numero totale dei pazienti coinvolti nei vari studi sono stati 785 per l’insonnia e 120 per disturbi del sonno.
Rispetto al placebo, Suanzaoren ha portato a significativi miglioramenti soggettivi della qualità del sonno nei partecipanti con insonnia e nei pazienti con disturbi del sonno combinati (differenza media standard -0,58, 95% CI -1,04, -0,11; P < 0,01). Rispetto alle benzodiazepine o alla CBT, Suanzaoren è stato associato a una significativa diminuzione della gravità dell’insonnia (differenza media -2,68 punti, 95% CI -5,50, -0,22; P = 0,03) a 4 settimane, sia nella popolazione generale che nei pazienti oncologici. Suanzaoren non ha aumentato l’incidenza di eventi avversi maggiori. Gli studi controllati con placebo avevano un basso rischio di bias. Gli autori hanno quindi concluso che Suanzaoren è associato a miglioramenti della qualità del sonno sia pur a breve termine in pazienti con insonnia e disturbi del sonno. A causa delle dimensioni ridotte del campione e della qualità variabile degli studi, i benefici e i danni clinici di Suanzaoren, in particolare a lungo termine, dovrebbero essere ulteriormente valutati in uno studio randomizzato con un numero maggiore di pazienti.