SINDROME DI TOURETTE: I TIC FERMANO IL CONCERTO DI LEWIS CAPALDI E IL PUBBLICO CANTA AL SUO POSTO

Tra i personaggi noti che ha a che fare con questa malattia c’è Lewis Capaldi (nella foto)

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Si chiama Sindrome di Tourette ed è una malattia neuropsichiatrica (colpisce il cervello e il comportamento) caratterizzata dall’emissione, spesso combinata, di rumori e suoni involontari e incontrollati e da movimenti del volto e/o degli arti denominati tic.

I tic possono essere:

vocali (suoni), come grugniti, vocalizzi, colpi di tosse o parole emesse ad alta voce

fisici (movimenti), come ripetuti saltelli, scatti improvvisi della testa, degli arti, smorfie di espressione del viso

possono anche essere:

semplici, come un piccolo movimento o l’emissione di un suono simile a un borbottio

complessi, come una serie di movimenti o l’espressione di frasi lunghe.

Tra i personaggi noti che ha a che fare con questa malattia c’è Lewis Capaldi (nella foto), cantante famoso alle nuove generazioni che recentemente non è riuscito a cantare davanti ai suoi fan accorsi al Glastonbury Festival, in Gran Bretagna. Proprio la sindrome di Tourette ha fermato il giovane artista che è rimasto bloccato tra tic motori e disturbi vocali. Quando si è accorto delle sue difficoltà, il pubblico lo ha sostenuto e ha cantato per lui.

Al momento, spiegano gli esperti della materia, non esiste una terapia specifica per la sindrome di Tourette.
Tuttavia, è possibile alleviare i sintomi tramite la somministrazione di 
farmaci e la psicoterapia; questi trattamenti migliorano la qualità della vita dei giovani pazienti, in particolare quando questi soffrono di forme gravi del disturbo.

È da segnalare che sono in corso studi su possibili terapie di natura chirurgica.

Nella maggior parte dei pazienti, quando questi raggiungono l’età adulta, avviene una remissione spontanea e quasi completa della sindrome di Tourette.
In tali frangenti, la prognosi è positiva, poiché i tic diventano rari episodi (non condizionano la qualità della vita dei pazienti).

È doveroso segnalare, tuttavia, che una piccola percentuale di casi manifesti, anche in età adulta, tic frequenti e altri disturbi ossessivi.
Per queste persone, la vita sociale e lavorativa può risentirne: farsi accettare e svolgere una certa attività può diventare assai difficile; pertanto, la prognosi è meno benevola rispetto ai casi precedenti.

È importante ricordare che, qualunque sia il decorso patologico, l’intelligenza e la durata della vita degli individui con sindrome di Tourette non subiscono ripercussioni.

(fonte issalute.it e mypersonaltrainer.it)

Marchigiano di Fermo vive in Romagna dal settembre del 2000. Giornalista professionista dal 1991, ha lavorato in quotidiani di diverse regioni (Marche, Umbria, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna) fino alla qualifica di caporedattore centrale. Tra le sue esperienze anche l'assunzione, quale esperto per l'informazione, presso l'ufficio di Gabinetto del presidente del Consiglio regionale delle Marche dott. Alighiero Nuciari nei primi anni 90 e quelle radiofoniche presso alcune emittenti private sempre delle Marche.

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