MALATTIE RARE: FENILCHETONURIA

La campionessa olimpica speciale Laura Galluppi (nella foto) è affetta da questo tipo di malattia rara.

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La fenilchetonuria è una malattia metabolica di origine genetica dovuta a un difetto nel gene che codifica per la fenilalanina-idrossilasi, l’enzima che converte l’aminoacido essenziale fenilalanina in tirosina, a sua volta precursore di un importante neurotrasmettitore cerebrale: la dopamina. La mancata conversione provoca un accumulo di fenilalanina che porta a gravi e sparsi deficit dei principali messaggeri cerebrali tra cui la serotonina, molecola implicata nello sviluppo del sistema nervoso centrale. In mancanza di un intervento precoce, la maggior parte dei bambini colpiti sviluppa una disabilità intellettiva grave e irreversibile. La campionessa olimpica speciale Laura Galluppi (nella foto) è affetta da questo tipo di malattia rara.

SINTOMATOLOGIA

La fenilchetonuria è causata da mutazioni del gene PAH, codificante per l’enzima fenilalanina-idrossilasi e si trasmette con modalità autosomica recessiva: i genitori sono portatori sani della mutazione, mentre ciascun figlio della coppia ha il 25% di probabilità di essere malato. Esiste anche una forma meno grave della malattia, chiamata iperfenilalaninemia benigna, associata a specifiche mutazioni che comportano una minima attività residua dell’enzima.

TRATTAMENTO

Se identificata alla nascita, la malattia può essere tenuta sotto controllo evitando l’apporto di fenilalanina con uno stretto regime alimentare che tende a eliminare le proteine. Tuttavia i cibi permessi sono talmente pochi che i giovani pazienti spesso non riescono a seguire la dieta, con conseguenze neuropsicologiche rilevanti: per questo è importante identificare delle strategie terapeutiche che possano, se non sostituire completamente, quantomeno affiancare la dieta ipoproteica. Nel 2019 è stata approvata in Europa la prima terapia enzimatica sostituiva per la fenilchetonuria, che somministrata per via iniettiva una volta al giorno consente di ridurre la concentrazione ematica di fenilalanina. La terapia è indicata per pazienti di età pari o superiore a 16 anni che non hanno un adeguato controllo della fenilalanina nel sangue nonostante un precedente trattamento con le opzioni terapeutiche disponibili.

(fonte telethon.it)

Vittorio Pietracci
Marchigiano di Fermo vive in Romagna dal settembre del 2000. Giornalista professionista dal 1991, ha lavorato in quotidiani di diverse regioni (Marche, Umbria, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna) fino alla qualifica di caporedattore centrale. Tra le sue esperienze anche l'assunzione, quale esperto per l'informazione, presso l'ufficio di Gabinetto del presidente del Consiglio regionale delle Marche dott. Alighiero Nuciari nei primi anni 90 e quelle radiofoniche presso alcune emittenti private sempre delle Marche.

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