La metformina cura l’infertlità e il cancro dell’ovaio

- Adv -

La Metformina è un antidiabetico largamente usato, ma i ginecologi e soprattutto i fertologi la utilizzano da tempo per migliorare la funzione riproduttiva nelle donne con sindrome dell’ovaio policistico ( PCOS ).

Il farmaco, nonostante il suo largo uso in ginecologia e la ricca bibliografia specifica, però viene oggi ancora utilizzato in ginecologia senza indicazione specifica , per cui deve essere considerato off –label e può essere prescritto per le patologie diverse da quelle descritte nel bugiardino sotto la diretta responsabilità del medico e dopo aver fatto sottoscrivere al paziente opportuno consenso informato. Inoltre il farmaco è dispensato dal SSN solo per le indicazioni descritte, per cui in caso di utilizzo per migliorare le funzioni riproduttive nella PCOS il prodotto è a completo carico economico della paziente.

Le indicazioni registrate sul bugiardino sono infatti “Trattamento del diabete di tipo 2 nei pazienti adulti e pediatrici (età superiore a 10 anni) in monoterapia associata a regime dietetico e ad esercizio fisico. Trattamento del diabete di tipo 2 in associazione ad una sulfonilurea (clorpropamide, glibenclamide, glipizide, tolbutamide) oppure con pioglitazone o rosiglitazone; oppure con sitagliptin o vildagliptin”.

Mentre le indicazioni off-label sono: “Trattamento dell’infertilità causata da policistosi ovarica (POCS). Nelle pazienti con sindrome dell’ovario policistico, la metformina diminuisce la resistenza all’insulina, ripristina il ciclo mestruale ovulatorio, facilita il concepimento e riduce il tasso di aborti spontanei associati a PCOS nei primi tre mesi di gravidanza (Glueck et al., 2002) e di diabete gestazionale”.

Nei casi delle donne che si sottopongono a cicli fecondazione assistita il trattamento a breve termine con Metformina nelle donne con policistosi ovarica non migliora la risposta alla stimolazione, bensì l’outcome di gravidanza, e riduce il rischio di sindrome da iperstimolazione ovarica.

Belle notizie infine anche dal mondo dell’oncologia, perché la metformina potrebbe essere utile come trattamento per il cancro alle ovaie. Sulla prestigiosa rivista Cancer è stato infatti recentemente pubblicato uno studio della Mayo Clinic di Rochester , in cui si evidenzia che le donne con cancro alle ovaie che assumono anche questo farmaco vivono cinque anni di più rispetto a quelle che non lo assumevano. Secondo gli autori la metformina in queste pazienti aumenterebbe le probabilità di sopravvivenza di 3,7 volte, indipendentemente dalla gravità del caso stesso e dall’indice di massa corporea.

• Laureato in Medicina e Chirurgia nell’Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1977; • Specializzato in Ginecologia ed Ostetricia nell’ Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1981; • Specializzato in Andrologia nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode nel 1985; • Perfezionato in Sessuologia Clinica nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode; • Master in Endoscopia Ginecologica Avanzata – Università di Bari; • Master in Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Tecniche di Fecondazione Assistita presso il Dipartimento Materno Infantile dell’Università di Palermo; • Primario Idoneo di Ostetricia e Ginecologia con il massimo dei voti nel 1987; • Diplomato in “Ipnologia Clinica” presso l’Istituto “Franco Granone” di Torino • Professore di Fisiopatologia della Riproduzione Umana presso la Scuola di Specializzazione in Andrologia dell’Università di Pisa dal 1987 al 2004 e Professore di Biochimica sistematica Umana presso l’Università della Calabria dal 1999 al 2001; • Attualmente è Tutor Aziendale per le Tesi di Laurea e Docente nei Seminari Integrativi di semiologia nella Facoltà di Scienze, Corso di Laurea in Biologia, Università del Salento; • Pioniere della Procreazione Medicalmente Assistita in Italia, nel 1984 fonda in Puglia la prima Banca del Seme Italiana con autorizzazione specifica conservazione dei gameti maschili e fecondazione artificiale; • Attualmente è Direttore dei Centri Integrati di Andrologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana Tecnomed di Nardò e Gallipoli e Casa di Cura “Fabia Mater” di Roma dove viene praticata diagnostica all’avanguardia e ricerca scientifica nel campo delle patologie di coppia e le più moderne tecniche di procreazione assistita. • Fondatore e componente del C.E.C.O.S. ITALIA (Centri per la Conservazione degli Ovociti e Spermatozoi); • Fondatore e Consigliere Nazionale della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.); • Coordinatore del gruppo d’interesse di Medicina di Coppia della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R); • Delegato Regionale dell’Associazione Ginecologi Extra Ospedalieri (AGEO) e della Società Italiana di Fitoterapia ed Integratori in Ostetricia e Ginecologia (SIFIOG); • Autore di 196 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali; • Relatore, moderatore e discussant nei principali convegni scientifici nazionali ed internazionali della disciplina che esercita.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui