Un ampio studio coordinato da Lina Nerlander, dell‘European Centre for Disease Prevention and Control (eCDC) di Stoccolma, Svezia, appena pubblicato sulla rivista “EuroSurveillance”, ha evidenziato un incremento notevole dei casi di gonorrea tra i giovani in Europa. I risultati principali indicano un aumento marcato delle notifiche di questa infezione a trasmissione sessuale, specialmente tra le donne giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni, nei paesi dell’UE/SEE da luglio 2022 a giugno 2023. Tali risultati sono allarmanti dato il potenziale impatto della gonorrea non trattata, che può portare a complicazioni gravi come malattia infiammatoria pelvica, dolore cronico e infertilità.
L’indagine, condotta in 17 paesi, ha evidenziato incrementi delle segnalazioni fino all’89% rispetto ai dati storici del periodo 2015-2019. La metodologia adottata ha incluso l’analisi delle tendenze da gennaio 2015 a giugno 2023, focalizzandosi sulle fasce d’età più colpite e considerando i dati preliminari del 2023 per quantificare l’entità dell’aumento. Nonostante le limitazioni, come il carattere preliminare dei dati del 2023 e la variabilità dei sistemi di sorveglianza tra i paesi, lo studio sottolinea la necessità urgente di interventi di sensibilizzazione tra i giovani sull’importanza delle pratiche sessuali sicure e del test della gonorrea.
Nerlander sottolinea che “la netta crescita delle notifiche di gonorrea tra i giovani, specialmente le donne tra i 20 e i 24 anni, desta preoccupazione”. Il lavoro evidenzia l’importanza dell’educazione sessuale, dell’uso del preservativo e di una maggiore facilità di accesso ai test, oltre alla necessità di ulteriori ricerche per comprendere i fattori alla base di questi aumenti.
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