- Adv -
Obiettivo di un importante recente studio era quello di studiare il recupero della funzione riproduttiva maschile dopo l’interruzione dall’assunzione di androgeni.
Metodi: studio osservazionale trasversale, reclutato tramite i social media 41 utenti attuali e 31 passati (≥3 mesi dall’ultimo utilizzo, mediana 300 giorni dall’ultimo utilizzo) con 21 non utenti sani eugonadici.
Ciascuno ha fornito una storia, un esame e un campione di siero e di liquido seminale e si è sottoposto ad un’ecografia testicolare, un’analisi della composizione corporea e una valutazione della funzione cardiaca.
Risultati: i consumatori attuali hanno soppresso la funzione riproduttiva con una funzione sistolica cardiaca compromessa e i parametri delle lipoproteine rispetto agli utenti non o passati.
Gli utenti precedenti non differivano dai non utenti, suggerendo il pieno recupero delle funzioni riproduttive e cardiache soppresse dopo la cessazione dell’abuso di androgeni, oltre al residuo volume testicolare ridotto.
· Il tempo medio di recupero è stato più rapido per gli ormoni riproduttivi (ormone antimulleriano [AMH], 7,3 mesi;
· ormone luteinizzante [LH], 10,7 mesi) rispetto alle variabili spermatiche (produzione, 14,1 mesi)
· mentre la spermatogenesi (ormone sierico stimolante il follicolo [FSH ], inibina B, inibina) ha impiegato più tempo.
La durata dell’abuso di androgeni è stata l’unica altra variabile associata al recupero più lento della produzione di spermatozoi (ma non degli ormoni).
Conclusione: la funzione testicolare e cardiaca soppressa a causa dell’abuso di androgeni è effettivamente completamente reversibile (a parte il volume del testicolo e la globulina legante gli ormoni sessuali sierici) con un recupero che dura da 6 a 18 mesi dopo l’interruzione dell’assunzione di androgeni con possibili effetti cumulativi sulla spermatogenesi.
I livelli soppressi di AMH, LH e FSH rappresentano validi.