MALATTIE RARE: OMOCISTINURIA

In base ai dati raccolti in diversi paesi, relativi ad oltre 200.000 neonati, il tasso di rilevazione cumulativo del deficit di Cbs è 1/344.000.

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L’omocistinuria classica da deficit di cistationina beta-sintetasi (Cbs) è una malattia multisistemica, caratterizzata dal coinvolgimento degli occhi, dello scheletro, del sistema nervoso e dell’apparato vascolare. In base ai dati raccolti in diversi paesi, relativi ad oltre 200.000 neonati, il tasso di rilevazione cumulativo del deficit di Cbs è 1/344.000. In alcune aree, l’incidenza stimata in base ai casi clinici è circa 1765.000. Più recentemente, lo screening delle mutazioni di Cbs ha dimostrato un’incidenza più alta, pari a 1/20.000.

SINTOMATOLOGIA

I pazienti sono normali alla nascita; in assenza di terapia, il decorso della malattia è progressivo. Le anomalie oculari comprendono l’ectopia del cristallino (85% dei casi), associata ad una elevata miopia. Le alterazioni scheletriche comprendono il genu valgum e i piedi cavi, la dolicostenomelia, il pectus excavatum o carinatum, la cifosi o scoliosi e l’osteoporosi. Le complicazioni tromboemboliche, che colpiscono le piccole e le grandi arterie e le vene costituiscono la principale causa di morbidità e di mortalità. Il ritardo mentale si manifesta raramente prima del primo-secondo anno di vita. Nel 51% dei casi è stata riscontrata una malattia psichiatrica significativa dal punto di vista clinico. Può essere presente un coinvolgimento epatico, cutaneo e dei capelli. La malattia viene trasmessa con modalità autosomica recessiva, coinvolge il metabolismo della metionina ed è dovuta a mutazioni del gene CBS (21q22.3). La Cbs normalmente trasforma l’omocisteina in cistationina nella via della transulfurazione del ciclo della metionina e necessita di piridossal 5-fosfato come cofattore. Gli altri due fattori implicati nella rimetilazione della metionina sono la vitamina B12 e l’acido folico. La diagnosi clinica del deficit di Cbs viene confermata attraverso l’esame degli aminoacidi nel sangue (compresa la misurazione dell’omocisteina totale), la misurazione dell’attività enzimatica della Cbs e lo screening delle mutazioni di CBS.

TRATTAMENTO

Se la malattia viene diagnosticata nel periodo neonatale, come sarebbe auspicabile, l’obiettivo del trattamento è quello di assicurare lo sviluppo di un’intelligenza normale e di prevenire altre complicazioni. In epoca successiva, il trattamento mira a prevenire le complicazioni, in particolare quelle tromboemboliche che mettono a rischio la vita del paziente. Attualmente sono disponibili tre tipi di trattamento. Per i pazienti che rispondono alla piridossina, il trattamento prevede la piridossina in dosi farmacologiche, in associazione con la supplementazione di acido folico e vitamina B12. Nei pazienti che non rispondono alla piridossina, il trattamento raccomandato prevede una dieta povera di metionina e ricca di cistina, in associazione con la supplementazione di piridossina, acido folico e vitamina B12. La betaina anidra è un donatore di metile, in grado di abbassare i livelli di omocisteina nei pazienti; per questo può essere considerata un complemento alla dieta. Nel 2007 la betaina anidra ha ottenuto dall’UE l’autorizzazione alla commercializzazione come farmaco orfano per il trattamento della omocistinuria.

(fonte Orpha.net)

Marchigiano di Fermo vive in Romagna dal settembre del 2000. Giornalista professionista dal 1991, ha lavorato in quotidiani di diverse regioni (Marche, Umbria, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna) fino alla qualifica di caporedattore centrale. Tra le sue esperienze anche l'assunzione, quale esperto per l'informazione, presso l'ufficio di Gabinetto del presidente del Consiglio regionale delle Marche dott. Alighiero Nuciari nei primi anni 90 e quelle radiofoniche presso alcune emittenti private sempre delle Marche.

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