Vitamine e minerali rallentano la degenerazione maculare. Lo studio

Tiarnan Keenan del National Eye Institute degli Stati Uniti ha dichiarato che è ormai "da tempo che certe combinazioni di antiossidanti, vitamine e minerali aiutano a rallentare la progressione della degenerazione maculare legata all'età"

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Nella degenerazione maculare secca, i pazienti perdono regioni di cellule fotosensibili nella retina, portando a una perdita progressiva della visione centrale. In un comunicato riportato da Reuters, il leader dello studio, Tiarnan Keenan del National Eye Institute degli Stati Uniti, ha dichiarato che è ormai “da tempo che certe combinazioni di antiossidanti, vitamine e minerali aiutano a rallentare la progressione della degenerazione maculare legata all’età (AMD)”.

I ricercatori sottolineano che, quando l’AMD raggiunge uno stadio avanzato, gli unici trattamenti approvati richiedono frequenti iniezioni intraoculari, con efficacia modesta, rischi importanti e costi elevati. Analizzando i registri medici e le scansioni retiniche di oltre 1.000 partecipanti in due precedenti studi randomizzati sugli integratori giornalieri per prevenire la progressione dell’AMD, gli studiosi hanno identificato pochi benefici per i pazienti con danni alla fovea nella parte centrale della retina.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi, dove l’atrofia è risultata avanzata (non nella fovea), gli integratori hanno rallentato la progressione della malattia di circa il 55% in un periodo medio di tre anni rispetto alle persone che hanno assunto un placebo. I pazienti nei trial hanno ricevuto varie combinazioni di vitamine C ed E, beta-carotene, zinco, luteina, zeaxantina, acidi docosaesaenoico ed eicosapentaenoico, oppure un placebo.

“La nostra visione centrale è essenziale per compiti come leggere e guidare,” ha dichiarato il dottor Keenan. “Dato che ci sono poche opzioni terapeutiche per le persone con AMD secca in stadio avanzato per mantenere o ripristinare la vista, l’integrazione di antiossidanti è un passo semplice che può rallentare la perdita della visione centrale, anche per coloro che sono in stadio avanzato.” Keenan, ha aggiunto che è in programma un trial clinico dedicato nel prossimo futuro per confermare questi risultati.

Fonte Doctor 33

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