GIOIA E DOLORI DEL FRENULO DEL PEN*

Il frenulo del pene è un sottile lembo di cute che unisce il glande al prepuzio.

- Adv -

Questo tessuto è molto sensibile perché di recettori nervosi, per cui se opportunamente e delicatamente stimolato durante il rapporto sessuale può provocare piacere, tuttavia una stimolazione eccessiva o alcune anomalie strutturali potrebbero addirittura produrre il risultato opposto.

A causa della sua particolare struttura e vascolarizzazione, infatti, l’eccessivo sfregamento o stiramento può in alcuni portare a lacerazioni parziali o totali, con sanguinamento ed intenso dolore. In alcuni individui il frenulo rimane costituzionalmente corto impedendo al prepuzio di scoprire sufficientemente il glande, provocando talvolta una sensazione di fastidio durante l’erezione e urgenza nel voler concludere il rapporto, sino alla eiaculazione precoce o/e la perdita dell’erezione.

Alcune volte il dolore a questo livello non viene vissuto come tale, ma addirittura come mancato piacere sessuale, per cui non è improbabile che il soggetto noti appunto un’involontaria caduta dell’erezione durante il coito, giungendo poi alla nostra osservazione per questo problema e non per la reale causa che in realtà è proprio a livello del così detto “filetto”.

In questi casi si esegue un l’intervento di “frenuloplatica” (o frenulotomia), nel quale viene fatta una incisione a losanga sul frenulo in anestesia locale ed il pene riprende la sua completa funzionalità dopo un mese circa. La frenuloplastica non va confusa con la circoncisione, che consiste invece nell’asportazione della cute che ricopre il glande (il prepuzio), lasciandolo scoperto. In corso di circoncisione comunque si esegue solitamente anche l’incisione del frenulo.

Alcune volte avviene una lacerazione accidentale durante il coito, che spesso impressiona il paziente a causa del sanguinamento. Tale situazione non deve preoccupare più di tanto, basta comprimere per 3 – 4 minuti con un batuffolo di ovatta bruciato e, una volta finito il sanguinamento, disinfettare con un po’ di Mercurocromo per qualche giorno …. poi però bisogna rivolgersi all’andrologo.

• Laureato in Medicina e Chirurgia nell’Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1977; • Specializzato in Ginecologia ed Ostetricia nell’ Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1981; • Specializzato in Andrologia nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode nel 1985; • Perfezionato in Sessuologia Clinica nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode; • Master in Endoscopia Ginecologica Avanzata – Università di Bari; • Master in Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Tecniche di Fecondazione Assistita presso il Dipartimento Materno Infantile dell’Università di Palermo; • Primario Idoneo di Ostetricia e Ginecologia con il massimo dei voti nel 1987; • Diplomato in “Ipnologia Clinica” presso l’Istituto “Franco Granone” di Torino • Professore di Fisiopatologia della Riproduzione Umana presso la Scuola di Specializzazione in Andrologia dell’Università di Pisa dal 1987 al 2004 e Professore di Biochimica sistematica Umana presso l’Università della Calabria dal 1999 al 2001; • Attualmente è Tutor Aziendale per le Tesi di Laurea e Docente nei Seminari Integrativi di semiologia nella Facoltà di Scienze, Corso di Laurea in Biologia, Università del Salento; • Pioniere della Procreazione Medicalmente Assistita in Italia, nel 1984 fonda in Puglia la prima Banca del Seme Italiana con autorizzazione specifica conservazione dei gameti maschili e fecondazione artificiale; • Attualmente è Direttore dei Centri Integrati di Andrologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana Tecnomed di Nardò e Gallipoli e Casa di Cura “Fabia Mater” di Roma dove viene praticata diagnostica all’avanguardia e ricerca scientifica nel campo delle patologie di coppia e le più moderne tecniche di procreazione assistita. • Fondatore e componente del C.E.C.O.S. ITALIA (Centri per la Conservazione degli Ovociti e Spermatozoi); • Fondatore e Consigliere Nazionale della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.); • Coordinatore del gruppo d’interesse di Medicina di Coppia della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R); • Delegato Regionale dell’Associazione Ginecologi Extra Ospedalieri (AGEO) e della Società Italiana di Fitoterapia ed Integratori in Ostetricia e Ginecologia (SIFIOG); • Autore di 196 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali; • Relatore, moderatore e discussant nei principali convegni scientifici nazionali ed internazionali della disciplina che esercita.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui