Gambe stanche e gonfie? Come ritrovare il benessere

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Gambe gonfie, indolenzite e crampi frequenti sono problemi molto diffusi soprattutto tra le donne. Come affrontarli? Ci sono accorgimenti che aiutano a migliorare la situazione, a partire da alcune regole semplici da seguire. Il gonfiore alle estremità è dovuto a un malfunzionamento del sistema di pompaggio muscolare delle gambe, un problema che ostacola il corretto ritorno venoso del sangue dalla periferia al cuore. Per aiutare la circolazione è importante muoversi. Alcune abitudini scorrette favoriscono il disturbo: l’inattività fisica, i chili in eccesso e il fumo ne sono tra i maggiori responsabili.

Bisogna allora evitare di stare seduti o fermi in piedi per lunghi periodi, a volte basta fare qualche passo in ufficio o in casa per aiutare la circolazione. Ogni giorno poi prevedere una camminata di 30 minuti e fare le scale invece di prendere l’ascensore. Per aiutare la circolazione ogni tanto tenere sollevate le gambe. I locali surriscaldati favoriscono la dilatazione venosa e il conseguente gonfiore, quindi cercare di non restare troppo a lungo in stanze con alte temperature. No ai tacchi alti perché affaticano caviglie e gambe, preferire scarpe comode, e niente pantaloni attillati, visto che rallentano la circolazione negli arti inferiori. Attenzione anche all’eccesso di peso, i chili di troppo vanno a “pesare” sulle estremità.

Alla sera sono consigliati impacchi infrescati alle gambe. Si possono poi utilizzare prodotti naturali che aiutano la circolazione venosa e quella linfatica. Ad esempio, ci sono creme e integratori a base di flavonoidi contenuti in piante come la vite rossa. La centella ha funzioni antinfiammatorie e rafforza le pareti venose. Mentre l’ippocastano contiene escina e flavonoidi, utili a ridurre la permeabilità dei capillari e il drenaggio linfatico. Il mirtillo nero contiene fitosteroli e flavonoidi a protezione dei vasi sanguigni, mentre il rusco aiuta la tonicità dei vasi.

Dolore, gonfiore e bruciore alle gambe possono rivelare anche una insufficienza venosa cronica. In questo caso appaiono sulle gambe piccoli capillari di colore rosso, e se la situazione peggiora anche vene dilatare (le vene varicose). Per essere certi del problema meglio rivolgersi a un medico. Sono più a rischio le persone in sovrappeso, le donne in gravidanza, chi soffre di ritenzione idrica o di stitichezza. Tra i segnali d’allarme anche formicolii, crampi notturni e senso di pesantezza. Per evitare o limitare gli effetti della insufficienza venosa si possono indossare calze elastiche a compressione graduata Altre indicazioni sono curare la regolarità delle funzioni intestinali ed evitare cibi troppo salati e piccanti. Per rafforzare l’elasticità dei vasi sanguigni si può chiedere indicazioni per l’uso di farmaci vasoprotettori. E le gambe torneranno leggere!

Fonte Dica 33

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