I trigliceridi alti, i consigli del nutrizionista . Ecco alcuni suggerimenti pratici e alimenti da includere o evitare

A cura della dottoressa Silvana Di Martino

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Riduci gli zuccheri semplici
Evita zuccheri aggiunti e carboidrati raffinati, come pane bianco, dolci, bevande zuccherate e succhi di frutta industriali. Questi alimenti possono aumentare rapidamente i livelli di trigliceridi.
Preferisci carboidrati complessi, come quelli integrali (pane integrale, pasta integrale, riso integrale) che rilasciano energia lentamente.
Aumenta il consumo di fibre
Le fibre, soprattutto quelle solubili, possono ridurre l’assorbimento dei grassi. Ottime fonti di fibre sono,verdure, frutta (soprattutto mele, pere, frutti di bosco), legumi (lenticchie, ceci, fagioli) e cereali integrali,(avena, orzo).
La fibra rallenta l’assorbimento degli zuccheri e può contribuire a mantenere i livelli di trigliceridi più bassi.
Scegli grassi sani
Riduci i grassi saturi e trans, presenti in alimenti come carne rossa, latticini grassi, prodotti da forno e fritti. I grassi trans, in particolare, sono dannosi per i livelli di colesterolo e trigliceridi.
Preferisci grassi insaturi, come quelli dell’olio extravergine d’oliva, dell’avocado e della frutta secca (mandorle, noci, nocciole), che hanno proprietà benefiche.
Includi pesce azzurro (come salmone, sgombro, sardine) nella tua dieta, almeno due volte a settimana. Il pesce è ricco di acidi grassi omega-3, che possono ridurre i trigliceridi.
Limita l’alcol
Anche piccole quantità di alcol possono aumentare i trigliceridi, quindi è consigliato ridurlo o eliminarlo, soprattutto se i livelli sono molto alti.
Attenzione alle porzioni e all’apporto calorico totale
Un eccesso calorico, indipendentemente dalla fonte (carboidrati, proteine o grassi), può portare a un accumulo di trigliceridi. Mangiare porzioni moderate è importante per evitare un sovraccarico metabolico.
Cerca di consumare pasti regolari ed equilibrati, evitando di esagerare con le porzioni e preferendo piccoli pasti frequenti.
Scegli metodi di cottura sani
Evita fritture e cotture ad alto contenuto di grassi. Preferisci metodi di cottura leggeri, come al vapore, al forno, alla griglia o in padella antiaderente con pochissimo olio.
Sostieni la dieta con attività fisica regolare
L’attività fisica è fondamentale per abbassare i trigliceridi. Cerca di fare almeno 150 minuti di attività aerobica moderata a settimana, come camminare a passo sostenuto, nuotare o andare in bicicletta.
Esempi di pasti equilibrati :
Colazione: Yogurt greco magro con fiocchi di avena, frutta fresca (come mirtilli o kiwi) e una manciata di frutta secca.
Pranzo: Insalata mista con verdure di stagione, una fonte di proteine magre (pollo alla griglia o legumi) e una piccola porzione di cereali integrali (quinoa, riso integrale).
Cena: Pesce azzurro (es. salmone al forno) con verdure al vapore e patate dolci arrosto.
Spuntini: Frutta fresca o una manciata di frutta secca non salata.
Alimenti da preferire e da evitare
Da preferire: Frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce azzurro, olio extravergine d’oliva, frutta secca (in quantità moderata).
Da evitare o limitare: Bevande zuccherate, dolci industriali, carne rossa, latticini grassi, alimenti fritti, alcol e prodotti contenenti grassi trans.
Supplementi
In alcuni casi, il nutrizionista potrebbe consigliare supplementi di omega-3, ma è meglio parlarne con un professionista per valutare le giuste dosi e modalità di assunzione.
Questi cambiamenti nell’alimentazione possono aiutare a ridurre i trigliceridi nel tempo, anche se l’effetto dipende da ciascun individuo e dal grado di modifica dello stile di vita.


NUTRIZIONE è PREVENZIONE

Nata a Napoli il 6 Luglio del 1970 ed ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche, presso l’Università Federico II di Napoli. Dottore di ricerca in Patologia Clinica, presso Policlinico Università Federico II di Napoli, inizia il suo percorso nel 1997, presso Cirio ricerche ”Produzione di latte delattosato per soggetti intolleranti al lattosio” per il CNR di Napoli. Dal 2003 presso l’Istituto Tumori Pascale di Napoli, sotto la direzione del Prof.re Paolo Ascierto, Valutazione post terapia della immunosoppressione tumorale in pazienti affetti da neoplasia in fase avanzata” Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei tumori “Fondazione Giovanni Pascale” In collaborazione con il CROM e CNR di Avellino, continua il suo percorso di ricerca sul melanoma e indagini epidemiologiche sulla nutrizione” Progetto sull’educazione alimentare nelle scuole medie di Sperone (AV) per il CROM di Avellino” con oltre 30 pubblicazioni a suo nome Nazionali ed Internazionali, di cui alcune a suo primo nome. Dal 2006 sceglie la professione libera nel settore della nutrizione presso il suo centro Nutrizione&Benessere, sito a Casoria in via Leonardo Da Vinci 32, dove da direttore di estetica esercita un completamento estetico a quello nutrizionale e di ricerca, inoltre collabora con vari professionisti, seguendo percorsi nutrizionali che vanno dall’infanzia all’età senile, alla medicina estetica. Dal 2011-2013 con il Mo.D.A.V.I Onlus progetto scuole –Stile di vita e giusta alimentazione nelle scuole medie superiori della campania. Si avvale inoltre dell’analisi di Stress ossidativo, che viene eseguita presso la Federico II di Napoli, per poter elaborare diete antiossidanti. Oltre ad avere il suo centro a Casoria, la dottoressa esercita la sua professione, presso vari studi medici sparsi in tutta Italia, dalla Regione Calabria, alla Toscana al Veneto Dal 2015 diventa pubblicista per varie testate giornalistiche online, fino a conseguire nel 2020, il titolo di giornalista.

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