PREFAZIONE
Lo stress è la risposta psicologica e fisiologica che l’organismo mette in atto nei confronti di compiti, difficoltà o eventi della vita valutati come eccessivi o pericolosi. La sensazione che si prova in una situazione di stress è di essere di fronte ad una forte pressione mentale ed emotiva.
I compiti, le difficoltà o gli eventi che provocano lo stress sono chiamati eventi stressanti, noti anche come stressors. Finora non esiste una definizione precisa di stress che abbia un significato operativo e sia accettata da tutti (universalmente). L’ipotesi proposta è che lo stress sia una risposta del cervello a stimoli che causano incertezza o che non si è in grado di affrontare. Essi includono:
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eventi della vita, sia piacevoli che spiacevoli: matrimonio, nascita di un figlio, promozione lavorativa, la morte di una persona cara, divorzio o separazione, prendersi cura di una persona malata o affetta da disabilità
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fattori ambientali, il freddo o il caldo intenso, ambienti rumorosi o inquinati, catastrofi naturali (terremoti, alluvioni)
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eventi imprevisti, l’arrivo di un ospite inaspettato
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situazioni lavorative, eccesso di responsabilità, carico di lavoro eccessivo, scadenze urgenti, richieste continue da parte di un superiore, relazioni conflittuali con colleghi
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situazioni sociali, incontrare nuove persone, tensioni o discussioni con persone care, amici o colleghi
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fattori biologici, malattia, traumi fisici, disabilità fisica
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paure, timore di fallire un compito, di parlare in pubblico o di volare
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situazioni che non possono essere controllate, come ad esempio il risultato di un’analisi clinica
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modo di pensare,le proprie aspettative di vita, opinioni personali, traumi passati o ricordi spiacevoli
Il sistema nervoso, indipendentemente dalla volontà della persona, in presenza di una situazione pericolosa (per esempio, essere aggrediti) o di una che non lo è (per esempio, sostenere un esame) reagisce allo stesso modo: come se la vita fosse in pericolo. Questa modalità di risposta è chiamata: combatti o fuggi.
In presenza di un evento stressante, infatti, il sistema nervoso si attiva prontamente favorendo il rilascio di alcune sostanze (gli ormoni dello stress: adrenalina, noradrenalina, cortisolo) responsabili delle modifiche fisiche e comportamentali che permettono all’organismo di affrontare e superare il pericolo.
L’adrenalina e la noradrenalina determinano un aumento del battito del cuore, del respiro, della pressione arteriosa e dello stato di attenzione, predisponendo così l’organismo all’attacco o alla fuga. Il cortisolo è responsabile dell’aumento del rilascio nel sangue di glucosio e lipidi che forniscono l’energia necessaria a sostenere la reazione di attacco o di fuga. Il cortisolo, inoltre, riduce alcune funzioni del corpo considerate in quel momento non indispensabili, come la digestione e la riproduzione, per dare sostegno ad altri organi vitali, quali il cervello. Una volta passata la minaccia, i livelli degli ormoni dello stress tornano, di solito, alla normalità. In questo caso si parla di stress acuto, vale a dire che iniziae finisce rapidamente. Se si è costantemente sotto stress, invece, il livello di produzione degli ormoni rimane elevato, portando ad una condizione di stress cronico che può provocare disturbi sia psicologici, come ansia, depressione, stanchezza, irritabilità e disturbi del sonno; sia fisici, come aumento della pressione arteriosa (ipertensione), malattie cardiache, obesità e diabete.
Tra le altre regolazioni che si verificano come risposta allo stress sono incluse le azioni di ripristino del normale funzionamento del sistema di difesa dell’organismo e la riduzione degli ormoni dello stress circolanti fino a riportarli a livelli basali. Questo aspetto è molto importante perché evita una eccessiva esposizione di organi e tessuti dell’organismo all’azione neurotossica di tali ormoni.
(American Psychological Association (APA), National Association for Mental Health (Mind). How to manage stress, 2015 ., Sapolsky R. Stress and your body. Course guidebook. The Great Courses: Chantilly, Virginia, 2010 ., Sapolsky RM. Why zebras don’t get ulcers. The acclaimed guide to stress, stress-related diseases, and coping. Third edition. Henry Holt and Company: New York; 2004 .,McEwen BS. Stress, adaptation, and disease. Allostasis and allostatic load. [Sintesi] Annals of New York Academy of Sciences. 1998; 840: 33-44)
METODO SILVA
Il metodo Silva di controllo della “propria” mente è il primo programma elaborato e sviluppato con metodologia scientifica che porta l’ individuo ad entrare con consapevolezza nella Dimensione Alfa in modo da permettere l’utilizzazione più efficace dell’emisfero destro del cervello.
Le ricerche che diedero origine al Metodo Silva, cominciarono nel 1944 a Laredo Texas e condussero alla creazione del metodo che ha aiutato milioni di persone a cambiare in meglio la propria vita.
Pensare positivamente significa pensare e parlare delle cose che desideri, pensare negativamente significa pensare e parlare delle cose che non desideri.
Pensare e parlare significa creare immagini a livello interiore: significa offrire all’energia mentale degli schemi creativi di esperienza.
Ogni volta che si dice ” non posso” si attiva una forza che spinge l’esperienza in quella direzione, cioè verso la non-realizzazione.
Usare affermazioni positive riguardo alla salute, all’ autocontrollo, porta notevoli benefici.
Dal 1944 al 1953 Josè Silva lavorò sui suoi figli ed ottenne molto di più degli obiettivi iniziali.
Mentre cercava di potenziare la memoria, la capacitò di concentrazione e l’apprendimento intellettuale utilizzando tecniche di rilassamento , i soggetti incominciarono a sviluppare anche la facoltà intuitiva e fu riscontrata l’attivazione di capacità quali la chiaroveggenza e la telepatia.
Per due anni Silva fu l’unico istruttore. Nel 1969 iniziò a formare altri istruttori e il Metodo Silva cominciò a diffondersi dapprima negli Stati Uniti e poi in altre nazioni.
Ora il Metodo Silva è conosciuto in tutto il mondo ed è stato tradotto in 18 lingue e viene insegnato in 103 nazioni
(Silva international inc., Calle del Norte,1407,Finalmente ce l’ho fatta, Dr Nino Romeo)
CONCLUSONI
La vita è il dono più bello e importante che tu abbia ricevuto, bisogna tenere in mente solo una cosa che la vita è assolutamente neutra e giusta.
La vita ti dà esattamente quello che chiedi.
(Finalmente ce l’ho fatta, A. Romeo,,26-29,Isbn, istruttore metodo Silva,)