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Stare in piedi per tanto tempo al lavoro determina un aumento della pressione diastolica tra le persone sui 60 anni. A mostrarlo è un’indagine pubblicata su Medicine & Science in Sports & Exercise da un team finlandese guidato da Norha Jooa, dell’Università di Turku, secondo il quale sarebbe il comportamento attivo durante l’orario di lavoro, piuttosto che l’attività durante il tempo libero o la giornata non lavorativa, a fare la differenza a livello di pressione sanguigna.
Valutazione della pressione tramite holter
Come evidenziano gli esperti, l’ipertensione causa, ogni anno, 11 milioni di decessi a livello globale ed è considerata il principale fattore di rischio modificabile per le malattie cardiovascolari. Contrariamente alle misurazioni convenzionali spot della pressione, la misurazione tramite holter nelle 24 ore fornisce informazioni più accurate sul carico della pressione sul sistema cardiovascolare. E in effetti, la misurazione con holter ha un valore prognostico superiore rispetto alle misure convenzionali, soprattutto negli adulti che lavorano.
Lo studio finlandese
Scopo dello studio era valutare le associazioni tra attività e pressione sanguigna nelle 24 ore. Nell’indagine sono stati inclusi 156 lavoratori con età media di 62,4 anni e indice di massa corporea media pari a 26,2 kg/m2, coinvolti nello studio Finnish Retirement and Aging (FIREA). Sui partecipanti, attraverso l’uso di accelerometri, sono state misurate l’attività fisica – distinta tra stare in piedi, condurre leggera attività fisica o attività fisica da moderata a robusta – e il comportamento sedentario, mentre il tempo di lavoro, il tempo libero e i giorni non lavorativi sono stati appuntati su un diario. Inoltre, i partecipanti hanno indossato un holter che valutava automaticamente la pressione ogni 30 minuti nell’arco della giornata.
Effetti dello stare in piedi sulla pressione
Dai risultati è emerso che un comportamento sedentario più elevato durante il lavoro era associato a pressione diastolica, o minima, notturna più bassa. Inoltre, un tempo di lavoro più lungo in piedi era associato a una pressione minima diurna più alta, mentre passare più tempo al lavoro in leggera attività era associato a un calo minore della pressione diastolica. Infine, un’attività fisica da moderata a intensa non era associato a effetti a livello di pressione misurata con l’holter.
Fonte:
Jooa N. et al., Associations between leisure and work time activity behavior and 24h ambulatory blood pressure among workers. Medicine & Science in Sports & Exercise (2024); doi: 10.1249/mss.0000000000003594