Zucchero Farina e sale valutiamo i rischi che ci sono per la salute con i consigli della nutrizionista

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L’uso eccessivo di zucchero, sale e farina raffinata è effettivamente un tema di crescente preoccupazione nella nutrizione moderna, e numerosi studi hanno evidenziato i potenziali rischi associati al loro consumo in grandi quantità. Una nutrizionista, nel trattare questi ingredienti, tende a sottolineare come un abuso di questi possa contribuire a diverse problematiche di salute, inclusi il rischio di malattie metaboliche, cardiovascolari, e, in alcuni casi, può essere associato anche ad un aumento del rischio di cancro. Ecco una panoramica basata su evidenze scientifiche e consigli nutrizionali.

1. Zucchero
L’eccessivo consumo di zucchero, in particolare di zuccheri aggiunti, è legato a numerosi problemi di salute:

Obesità: L’assunzione eccessiva di zuccheri semplici, soprattutto quelli presenti in bevande zuccherate, dolci e cibi ultra-processati, può portare ad un aumento di peso. L’obesità è un fattore di rischio noto per molte malattie, inclusi alcuni tipi di cancro, come quello al colon, al pancreas, al fegato e alla mammella.
Infiammazione cronica: Un’alimentazione ricca di zucchero può innescare processi infiammatori nel corpo, che a lungo termine possono essere associati a malattie croniche, inclusi alcuni tipi di tumori.
Resistenza all’insulina e diabete: L’eccesso di zuccheri può portare ad una resistenza all’insulina, che è un fattore di rischio per il diabete di tipo 2, una condizione che, a sua volta, è correlata a un aumento del rischio di alcune forme di cancro.
Consiglio nutrizionale: Evitare zuccheri aggiunti e preferire fonti naturali di dolcezza, come la frutta. Sostituire le bevande zuccherate con acqua, tisane o acqua aromatizzata con frutta.

2. Sale
Il sale è essenziale per la funzione del corpo, ma un consumo eccessivo è associato a numerosi problemi di salute:

Ipertensione: Un consumo eccessivo di sodio (contenuto nel sale) è uno dei principali fattori di rischio per l’ipertensione. L’ipertensione, a sua volta, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, che sono tra le principali cause di morte nei paesi sviluppati.
Ritenzione idrica e problemi renali: Un consumo eccessivo di sale può portare a ritenzione idrica e danneggiare i reni nel lungo periodo.
Cancro gastrico: Alcuni studi suggeriscono che una dieta troppo salata possa aumentare il rischio di sviluppare cancro gastrico, in parte perché il sale può danneggiare la mucosa dello stomaco e favorire la proliferazione di batteri patogeni come Helicobacter pylori, associati al cancro gastrico.
Consiglio nutrizionale: Ridurre l’assunzione di sale, preferendo spezie e erbe aromatiche per dare sapore ai cibi. È anche importante evitare i cibi ultra-processati, che sono spesso molto ricchi di sale.

3. Farina raffinata
La farina raffinata, come quella usata per il pane bianco e i dolci, è un carboidrato ad alto indice glicemico, il che significa che viene digerita rapidamente, provocando picchi di glicemia. Questo ha diverse implicazioni per la salute:

Obesità e malattie metaboliche: L’uso eccessivo di farina raffinata può portare ad un aumento dei livelli di insulina nel sangue e favorire l’accumulo di grasso corporeo, specialmente nella zona addominale. L’obesità è un noto fattore di rischio per il diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.
Influenza sulla flora intestinale: I cibi ricchi di farina raffinata, soprattutto quelli altamente processati, possono alterare la flora intestinale, che svolge un ruolo cruciale nel nostro sistema immunitario e nelle malattie infiammatorie.
Potenziale aumento del rischio di cancro: Anche se la relazione diretta tra farina raffinata e cancro non è ancora completamente chiarita, alcuni studi suggeriscono che una dieta ad alto indice glicemico possa aumentare il rischio di tumori ormonodipendenti, come quelli al seno, a causa dell’influenza sull’equilibrio insulinico e sugli ormoni come l’estrogeno.
Consiglio nutrizionale: Optare per carboidrati complessi, come quelli contenuti in cereali integrali (ad esempio avena, quinoa, farro), che rilasciano zuccheri più lentamente nel sangue e sono ricchi di fibre, vitamine e minerali.

Conclusioni e raccomandazioni della nutrizionista:
Il consumo eccessivo di zucchero, sale e farina raffinata è associato a una serie di problemi di salute, tra cui malattie cardiache, diabete, obesità e, in alcuni casi, un aumento del rischio di cancro. Una dieta sana e bilanciata dovrebbe:

Ridurre al minimo l’assunzione di zuccheri aggiunti e alimenti trasformati.
Contenere una quantità moderata di sale, privilegiando il sale iodato e riducendo il consumo di cibi ad alto contenuto di sodio (come snack salati, cibi confezionati, fast food).
Sostituire le farine raffinate con cereali integrali e alimenti ad alto contenuto di fibre per migliorare la digestione, mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e favorire la salute generale.
In definitiva, la chiave sta nell’equilibrio e nella varietà. È fondamentale includere una vasta gamma di alimenti freschi, non trasformati, e limitare il consumo di ingredienti che, se assunti in eccesso, possono danneggiare la salute nel lungo periodo.L’uso eccessivo di zucchero, sale e farina raffinata è effettivamente un tema di crescente preoccupazione nella nutrizione moderna, e numerosi studi hanno evidenziato i potenziali rischi associati al loro consumo in grandi quantità. Una nutrizionista, nel trattare questi ingredienti, tende a sottolineare come un abuso di questi possa contribuire a diverse problematiche di salute, inclusi il rischio di malattie metaboliche, cardiovascolari, e, in alcuni casi, può essere associato anche ad un aumento del rischio di cancro.

Nutrizione e’Prevenzione!

Dott.ssa Silvana Di Martino
Nata a Napoli il 6 Luglio del 1970 ed ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche, presso l’Università Federico II di Napoli. Dottore di ricerca in Patologia Clinica, presso Policlinico Università Federico II di Napoli, inizia il suo percorso nel 1997, presso Cirio ricerche ”Produzione di latte delattosato per soggetti intolleranti al lattosio” per il CNR di Napoli. Dal 2003 presso l’Istituto Tumori Pascale di Napoli, sotto la direzione del Prof.re Paolo Ascierto, Valutazione post terapia della immunosoppressione tumorale in pazienti affetti da neoplasia in fase avanzata” Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei tumori “Fondazione Giovanni Pascale” In collaborazione con il CROM e CNR di Avellino, continua il suo percorso di ricerca sul melanoma e indagini epidemiologiche sulla nutrizione” Progetto sull’educazione alimentare nelle scuole medie di Sperone (AV) per il CROM di Avellino” con oltre 30 pubblicazioni a suo nome Nazionali ed Internazionali, di cui alcune a suo primo nome. Dal 2006 sceglie la professione libera nel settore della nutrizione presso il suo centro Nutrizione&Benessere, sito a Casoria in via Leonardo Da Vinci 32, dove da direttore di estetica esercita un completamento estetico a quello nutrizionale e di ricerca, inoltre collabora con vari professionisti, seguendo percorsi nutrizionali che vanno dall’infanzia all’età senile, alla medicina estetica. Dal 2011-2013 con il Mo.D.A.V.I Onlus progetto scuole –Stile di vita e giusta alimentazione nelle scuole medie superiori della campania. Si avvale inoltre dell’analisi di Stress ossidativo, che viene eseguita presso la Federico II di Napoli, per poter elaborare diete antiossidanti. Oltre ad avere il suo centro a Casoria, la dottoressa esercita la sua professione, presso vari studi medici sparsi in tutta Italia, dalla Regione Calabria, alla Toscana al Veneto Dal 2015 diventa pubblicista per varie testate giornalistiche online, fino a conseguire nel 2020, il titolo di giornalista.

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