VARICOCELE: FACCIAMO IL PUNTO

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È una dilatazione delle vene che circondano i funicoli spermatici (plesso pampiniforme).

Tale condizione è molto frequente quando si rinviene un deficit nella mobilità, morfologia e numero degli spermatozoi ed è spesso associata ad alterazione dell’integrità del DNA spermatico. Molte cause di infertilità di coppia e di abortività femminile sono infatti da imputare a tale patologia andrologica.

La causa di questa dilatazione non è conosciuta, ma sembra legata a fattori genetici e costituzionali, specialmente in soggetti che per vari motivi, soprattutto per lavoro, assumono più frequentemente la stazione eretta e vivono spesso vicino ad alte temperature oppure in coloro che eseguono facilmente sforzi addominali. Il torchio addominale infatti facilita il reflusso del sangue attraverso le vene del plesso pampiniforme del testicolo.

Il reflusso di sangue caldo proveniente dalla cavità addominale per il così detto effetto termosifone aumenta la temperatura delle gonadi maschili, alterandone la spermatogenesi. E’ noto infatti che, a differenza delle ovaie, per una ottimale funzione i testicoli devono trovarsi sempre a temperature più basse di quelle presenti nell’addome.

L’emiscroto sinistro è in genere il più colpito da questa patologia, a causa delle condizioni anatomiche della vena spermatica di questo lato che, avendo un decorso più perpendicolare rispetto a quella di destra, è sottoposta maggiormente alla forza di gravità durante la fisiologica funzione di far refluire il sangue venoso da valle a monte, verso i polmoni, per l’ossigenazione.

Il calore ambientale eccessivo può inoltre accentuare tale tipo di danno.

La congestione scrotale spesso provoca congestione pelvica per cui indirettamente essere un fattore predisponente all’istaurarsi di flogosi prostatiche batteriche e abatteriche. E’ di frequente riscontro clinico infatti l’associazione del varicocele con una prostatosi, specie quando nell’uomo esistono altri fattori di rischio generali come le abitudini di vita (abuso di alcolici, birra e cibi piccanti, attività sessuale sregolata) o locali come i microtraumi perineali (ciclismo, equitazione, lunghi viaggi in auto o in moto, coitus reservatus o interruptus).

Il varicocele d’altra parte passa spesso inosservato perché in genere l’uomo non avverte fastidi.

Così questa condizione ha molto tempo per esplicare i suoi effetti nocivi specialmente quando la scelta riproduttiva avviene in età più avanzata.

Prof Lamberto Coppola
• Laureato in Medicina e Chirurgia nell’Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1977; • Specializzato in Ginecologia ed Ostetricia nell’ Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1981; • Specializzato in Andrologia nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode nel 1985; • Perfezionato in Sessuologia Clinica nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode; • Master in Endoscopia Ginecologica Avanzata – Università di Bari; • Master in Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Tecniche di Fecondazione Assistita presso il Dipartimento Materno Infantile dell’Università di Palermo; • Primario Idoneo di Ostetricia e Ginecologia con il massimo dei voti nel 1987; • Diplomato in “Ipnologia Clinica” presso l’Istituto “Franco Granone” di Torino • Professore di Fisiopatologia della Riproduzione Umana presso la Scuola di Specializzazione in Andrologia dell’Università di Pisa dal 1987 al 2004 e Professore di Biochimica sistematica Umana presso l’Università della Calabria dal 1999 al 2001; • Attualmente è Tutor Aziendale per le Tesi di Laurea e Docente nei Seminari Integrativi di semiologia nella Facoltà di Scienze, Corso di Laurea in Biologia, Università del Salento; • Pioniere della Procreazione Medicalmente Assistita in Italia, nel 1984 fonda in Puglia la prima Banca del Seme Italiana con autorizzazione specifica conservazione dei gameti maschili e fecondazione artificiale; • Attualmente è Direttore dei Centri Integrati di Andrologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana Tecnomed di Nardò e Gallipoli e Casa di Cura “Fabia Mater” di Roma dove viene praticata diagnostica all’avanguardia e ricerca scientifica nel campo delle patologie di coppia e le più moderne tecniche di procreazione assistita. • Fondatore e componente del C.E.C.O.S. ITALIA (Centri per la Conservazione degli Ovociti e Spermatozoi); • Fondatore e Consigliere Nazionale della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.); • Coordinatore del gruppo d’interesse di Medicina di Coppia della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R); • Delegato Regionale dell’Associazione Ginecologi Extra Ospedalieri (AGEO) e della Società Italiana di Fitoterapia ed Integratori in Ostetricia e Ginecologia (SIFIOG); • Autore di 196 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali; • Relatore, moderatore e discussant nei principali convegni scientifici nazionali ed internazionali della disciplina che esercita.

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