Test urinario a domicilio per lo screening del cancro alla prostata

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Un semplice test urinario domiciliare ha mostrato un’alta accuratezza nello screening del tumore alla prostata.

Tradizionalmente, lo screening per il cancro alla prostata inizia con un esame del sangue per misurare i livelli di antigene prostatico specifico (PSA), una proteina prodotta dalla ghiandola prostatica. Tuttavia, i risultati sono spesso inaffidabili, portando frequentemente a biopsie che si rivelano non necessarie.

Il responsabile dello studio, il Dr. Jeffrey Tosoian del Vanderbilt University Medical Center di Nashville, Tennessee, ha dichiarato a Reuters che il nuovo test, che analizza 18 geni associati al cancro della prostata, “è molto accurato nell’escludere la presenza di tumori prostatici clinicamente significativi – nello specifico, quelli che richiederebbero un trattamento – permettendo così ai pazienti con un risultato negativo di evitare con sicurezza la necessità di sottoporsi a risonanza magnetica o biopsia”.

Il Dr. Tosoian e i suoi colleghi avevano precedentemente validato il test urinario su uomini che avevano anche effettuato esami rettali digitali per la rilevazione del cancro alla prostata. Il nuovo studio ha scoperto che il nuovo test è altrettanto accurato anche se utilizzato autonomamente. I risultati sono riportati sul Journal of Urology.

“Gli esami rettali non sono piacevoli,” ha commentato Tosoian. “Questi risultati aumenteranno l’uso del test urinario, poiché può essere utilizzato per l’autodiagnosi direttamente a casa.”

Tosoian ha aggiunto che, nello studio condotto su 266 uomini, di cui 103 affetti da un tumore alla prostata di almeno secondo grado o moderatamente aggressivo, il test non invasivo avrebbe potuto permettere ai pazienti con un PSA elevato di evitare tra il 34% e il 53% delle biopsie non necessarie

Se il test verrà dimostrato altrettanto accurato anche nei pazienti monitorati per la progressione di tumori prostatici a basso rischio, potrebbe potenzialmente “eliminare o ridurre la necessità di biopsie prostatiche durante la sorveglianza attiva”.

https://www.auajournals.org/doi/10.1097/JU.0000000000004421

Tratto da Cristoforo Zervos – Doctor33.it

Prof Lamberto Coppola
• Laureato in Medicina e Chirurgia nell’Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1977; • Specializzato in Ginecologia ed Ostetricia nell’ Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1981; • Specializzato in Andrologia nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode nel 1985; • Perfezionato in Sessuologia Clinica nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode; • Master in Endoscopia Ginecologica Avanzata – Università di Bari; • Master in Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Tecniche di Fecondazione Assistita presso il Dipartimento Materno Infantile dell’Università di Palermo; • Primario Idoneo di Ostetricia e Ginecologia con il massimo dei voti nel 1987; • Diplomato in “Ipnologia Clinica” presso l’Istituto “Franco Granone” di Torino • Professore di Fisiopatologia della Riproduzione Umana presso la Scuola di Specializzazione in Andrologia dell’Università di Pisa dal 1987 al 2004 e Professore di Biochimica sistematica Umana presso l’Università della Calabria dal 1999 al 2001; • Attualmente è Tutor Aziendale per le Tesi di Laurea e Docente nei Seminari Integrativi di semiologia nella Facoltà di Scienze, Corso di Laurea in Biologia, Università del Salento; • Pioniere della Procreazione Medicalmente Assistita in Italia, nel 1984 fonda in Puglia la prima Banca del Seme Italiana con autorizzazione specifica conservazione dei gameti maschili e fecondazione artificiale; • Attualmente è Direttore dei Centri Integrati di Andrologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana Tecnomed di Nardò e Gallipoli e Casa di Cura “Fabia Mater” di Roma dove viene praticata diagnostica all’avanguardia e ricerca scientifica nel campo delle patologie di coppia e le più moderne tecniche di procreazione assistita. • Fondatore e componente del C.E.C.O.S. ITALIA (Centri per la Conservazione degli Ovociti e Spermatozoi); • Fondatore e Consigliere Nazionale della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.); • Coordinatore del gruppo d’interesse di Medicina di Coppia della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R); • Delegato Regionale dell’Associazione Ginecologi Extra Ospedalieri (AGEO) e della Società Italiana di Fitoterapia ed Integratori in Ostetricia e Ginecologia (SIFIOG); • Autore di 196 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali; • Relatore, moderatore e discussant nei principali convegni scientifici nazionali ed internazionali della disciplina che esercita.

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