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La sindrome primaverile comporta spesso svariati sintomi come stanchezza eccessiva, difficoltà di concentrazione, senso di debolezza generale, ansia, irritabilità, insonnia. In questo periodo di cambiamenti, l’intestino subisce e somatizza andando incontro spesso a fenomeni di disbiosi.
Cos è la disbiosi?
La disbiosi intestinale consiste nell’alterazione della flora batterica nell’intestino, quindi ad uno stato di squilibrio!
In condizioni di buona salute la flora intestinale si presenta come un microbioma perfettamente in equilibrio, con le corrette quantità di batteri buoni e cattivi.
Per microbioma intestinale si intende appunto l’insieme di milioni di batteri, funghi e protozoi che regolano la funzionalità dell’intestino e lo proteggono dalle infezioni.
Questi hanno quindi funzione diretta sul sistema immunitario.
Può capitare, però, che l’equilibrio della flora venga alterato da diversi fattori, provocando la cosiddetta disbiosi intestinale. Le conseguenze di questo fenomeno colpiscono l’intero organismo esponendolo ad infezioni e malattie, dal momento che risulta meno protetto.
Quali sono i sintomi?
Gonfiore addominale, cattiva digestione, meteorismo e stipsi, sono i sintomi più diffusi della disbiosi intestinale.
In alcuni casi, questo disturbo può manifestarsi con infiammazioni e infezioni genitali o anomalie nelle secrezioni, che si tramutano poi in cistite frequente e comparsa della candida.
Infine, non bisogna sottovalutare la comparsa di disturbi del sonno, cambi repentini e immotivati d’umore e irritabilità, in quanto segnali di un qualche squilibrio.
.Quali sono i rimedi per questi sintomi durante il cambio stagionale?
Bisogna dire che un valido aiuto all’equilibrio intestinale arriva dai probiotici: “Questi microrganismi vivi contribuiscono a mantenere inalterata la barriera che impedisce a microbi e patogeni di disturbare il nostro organismo. Inoltre aiutano a regolarizzare il transito intestinale, sia nel caso di stipsi sia nel caso di diarrea, che non sono fenomeni fisiologici, e promuovono la prevenzione di infezioni e allergie stimolando il buon funzionamento del sistema immunitario. Ma i probiotici e l’eubiosi sono alleati anche del buon sonno e del buon umore: “I probiotici possono contribuire a regolare i livelli di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, agendo direttamente sul sistema nervoso centrale e aiutandoci così a contrastare irritabilità e spossatezza tipiche dei cambi di stagione
E l’alimentazione in questo periodo?
Per curare la disbiosi intestinale è consigliabile includere nell’alimentazione gli alimenti di origine vegetale, in quanto favoriscono la stabilità del microbiota. Essenzialmente, una dieta settimanale per la disbiosi richiede di prediligere gli alimenti contenenti FOS (fruttoligosaccaridi) fibre vegetali prebiotiche e inulina, come le verdure a foglia larga, legumi e cereali integrali. Importanti sono anche i cibi ricchi in vitamine B, C, D e grassi essenziali (omega 3), come abbiamo visto parlando del rapporto tra omega 3 e intestino. È anche importante, per il benessere della flora batterica, consumare cibi ricchi di lattobacilli, bifidobatteri ed altri microrganismi dalla funzione protettiva, come kefir, yogurt, alcuni formaggi, ma anche aceto ed i derivati della soia.
Quali cibi dovrebbe evitare chi soffre di disbiosi intestinale?
Per ripristinare l’equilibrio della flora batterica intestinale bisognerebbe, nella propria dieta settimanale per la disbiosi intestinale:
Limitare il consumo di caseina e di farine raffinate;
Prestare molta attenzione alla quantità di carboidrati che si assume e cercare di non sovrapporre nello stesso pasto più alimenti contenenti questo macronutriente;
In alcuni casi è importante limitare (se non eliminare per un periodo) alimenti contenenti glutine e nichel, tenendo ben presente che qualsiasi modifica alla propria dieta deve essere prevista dal proprio medico e/o dal proprio biologo nutrizionista di fiducia.
E l’attivita fisica aiuta?
Anche l’attività fisica aiuta: “Non sono necessarie stancanti sessioni in palestra: basta una camminata all’aria aperta di 30-40 minuti tre volte alla settimana per aiutare l’equilibrio intestinale
La conclusione per fronteggiare i cambiamenti a cui il nostro corpo è sottoposto, è sempre la stessa: porre attenzione alle proprie abitudini alimentari conducendo uno stile di vita sano: limita lo stress, dedicare il giusto tempo ai pasti durante la giornata (masticando lentamente) e fare attività fisica daranno da subito i loro benefici all’intero organismo.