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Il frequente consumo di pasti fuori casa si associa a un aumento delle probabilità di morte per tutte le cause secondo uno studio pubblicato sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics. «Mangiare fuori è un’attività popolare in tutto il mondo, ma finora sono state poche le ricerche sulla sua associazione con lo stato di salute. E i nostri risultati, sebbene da confermare, suggeriscono che consumare ripetutamente pasti fuori casa si associa a un aumento del rischio di malattie croniche, come obesità, diabete e cancro» spiega il coordinatore dello studio Wei Bao, professore associato presso il Dipartimento di Epidemiologia del College of Public Health all’Università dello Iowa di Iowa City.
Per giungere alle loro conclusioni i ricercatori statunitensi hanno analizzato i dati delle risposte ai questionari somministrati durante le interviste familiari sulle abitudini alimentari, inclusa la frequenza di consumo di pasti preparati fuori casa, svolte faccia a faccia con 35.084 adulti di età pari o superiore a 20 anni partecipanti al National Health and Nutritional Examination Survey 1999-2014. «Abbiamo successivamente incrociato i dati con quelli di mortalità fino al 31 dicembre 2015, esaminando in particolare i decessi per tutte le cause, quelli cardiovascolari e quelli per cancro» scrivono gli autori, che dopo l’analisi statistica normalizzata per età, genere, etnia, stato socioeconomico, stile di vita e indice di massa corporea hanno scoperto che il rischio di mortalità tra chi mangiava fuori due o più volte al giorno rispetto a coloro che consumavano pasti lontano da casa meno di una volta la settimana era aumentato del 49% per tutte le cause, del 18% per cause cardiovascolari e del 67% per cancro. «Nonostante servano studi futuri per esaminare più da vicino l’associazione tra mangiare fuori e prevalenza di decessi cardiovascolari, da cancro, da demenza e da altre malattie croniche, il messaggio da portare a casa è che il consumo frequente di pasti preparati fuori casa potrebbe non essere un’abitudine salutare» conclude Wei.
J Acad Nutrition Dietetics 2021. Doi: 10.1016/j.jand.2021.01.012
http://doi.org/10.1016/j.jand.2021.01.012