- Adv -
Gli esseri umani possono essere infettati dagli hantavirus attraverso il contatto con urina, saliva, feci di roditori (contatto con ferita aperta, inalazione o ingestione, non basta il semplice contatto). Nel 2012 un focolaio dell’infezione ha colpito una decina di persone che hanno soggiornato in un campeggio allo Yosemite National Park negli Stati Uniti, tre delle quali sono morte.
SINTOMATOLOGIA
L’infezione dura solitamente da due a quattro settimane e si manifesta con febbre alta, brividi, mal di testa, forti dolori al fiano e all’addome, dolore ai bulbi oculari, congiuntivite, rossore al viso. Nonostante la semplicità del trattamento della malattia, la “febbre del topo” non va trascurata in quanto può portare a gravi complicazioni come la nefropatia epidemica, emorragie e sindromi polmonari simili a quelle del Covid-19.
TRATTAMENTO
La malattia peggiora rapidamente se si diffonde ai polmoni ed è letale in un terzo dei casi perché non esiste un trattamento specifico. La malattia non si trasmette da uomo a uomo. Non esiste un vaccino. Penicillina o doxiciclina sono i medicinali da usare per un periodo che varia dai 7 ai 10 giorni per il trattamento della febbre del topo.
(Fonte Orphanet)